Inizia nel migliore dei modi l’avventura italiana al Dtb Pokal di Stoccarda con i giovani ginnasti della squadra maschile juniores che hanno potuto sventolare il tricolore sul podio tedesco giungendo terzi nella gara di apertura della kermesse d’oltralpe. Una performance generale tutta in rimonta per gli azzurrini del direttore tecnico Giuseppe Cocciaro, visibilmente soddisfatto per il grande risultato ottenuto. La gara per l’Italbaby è iniziata con gli esercizi alle parallele. A Rompere il ghiaccio il caratese Riccardo Villa che con un’esecuzione pulita porta a casa un buon 12.700. A seguire Tommaso Brugnami (12.100), Lorenzo Tomei (12.300) e Diego Vazzola (12.650) mettono insieme un totale di 37.650, valido, dopo la prima rotazione, per il sesto posto nella classifica generale provvisoria, comandata da Francia (41.350) e Gran Bretagna (40.800), entrambe impegnate al volteggio. La FGI passa alla sbarra. Tommaso Brugnami (12.250) Jacopo Zuliani (12.300), Diego Vazzola (11.550) e Riccardo Villa (13.000) ottengono un punteggio complessivo all’attrezzo di 37.550 e quinto posto momentaneo nel completo. Sulla pedana del corpo libero gli azzurrini si dimostrano team di qualità eseguendo quattro buoni esercizi. Il romano Jacopo Zuliani (12.600), Riccardo Villa (11.500), il marchigiano Tommaso Brugnami (13.000) e il lombardo Diego Vazzola, autore di una pesante uscita di pedana (11.950), permettono al nostro quintetto di mantenere una settima piazza in graduatoria (112.750), non lontano dal terzo posto (Germania, 114.400). Sulle ostiche “maniglie”, dove è impegnato come giudice Diego Lazarich, Jacopo Zuliani (11.400) Lorenzo Tomei (11.900), Diego Vazzola (11,400) e un grande Riccardo Villa (13.550), miglior score di giornata al cavallo con maniglie, tengono botta e al termine della quarta rotazione l’Italbaby è ancora in corsa per il podio, in rimonta dalla sesta posizione. Tommaso Brugnami ha un’indecisione in una salita alla verticale nel suo esercizio agli anelli e una severa giuria gli assegna solo 11.650. Fanno maglio Jacopo Zuliani (12.700), Lorenzo Tomei (12.800) e un grande Riccardo Villa (13.050). I ragazzi, guidati sul campo di gara dai tecnici Nicola Costa e Corrado Corti, con l’angelo custode, l’esperta fisioterapista Margherita Mangini, pronta ad intervenire in caso di necessità, prima che incominci l’ultima rotazione che li vedrà impegnati al volteggio, sono risaliti in quarta posizione (188.150) ad un’inezia dalla Francia (189.600), prossima al confronto sul castello degli anelli. Più lontane Stati Uniti (194.350) e Germania (192.750). Al volteggio, dove giudica anche Uber Barbolini, la “Giovine Italia” mette la freccia. Jacopo Zuliani (11.500) Lorenzo Tomei (13.100), Tommaso Brugnami (14,100) e Riccardo Villa (13.850) mettono in tavola ben 41.050, “parzialone” che vale il sorpasso sui francesi e la conquista di una magnifica e luccicante medaglia di bronzo. E quando dalla borsa di un tifoso italiano è apparsa la bandiera italiana, la stessa che Vanessa Ferrari sventolò sul podio di Aahrus 2006, in occasione della sua vittoria iridata, la festa ha avuto inizio.

Dal nostro inviato Folco Donati

Team Challenge MAG Junior

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