
Kitakyushu – Thomas Grasso a un passo dal podio mondiale al volteggio
Thomas Grasso si ferma ai piedi del podio del volteggio al 50° Campionato Mondiale di Kitakyushu, in Giappone, per un solo decimo. Con il personale di 14.549 punti – dato dalla media tra il 14.833 del primo salto (tre avvitamenti) e il 14.266 del secondo (Kasamatzu 1½) -, il riminese - al suo esordio iridato - finisce dietro all’israeliano Andrey Medvedev, bronzo con 14.649. ll nuovo campione iridato sulla rincorsa dei 25 metri è il filippino Carlos Yulo (pt. 14.916), che succede al russo Nikita Nagornyy, assente in Giappone. Sulla piazza d’onore finisce invece il padrone di casa, Yonekura Hidenobu con il personale di 14.866. Completano la classifica della prima finale per attrezzo di oggi: Yang Hakseon (KOR – pt. 14.399), Courtney Tullock (GBR – 14.383), Nazar Chepurnyi (UKR – pt. 14.149) e William Emard (CAN – pt. 13.199).
Il vent’enne - cresciuto nella Polisportiva Celle alla corte di Pietro di Pumpo – si era qualificato per la finale con il sesto miglior punteggio (14.599) e si è migliorato in finale portando due salti ben eseguiti. “Il livello era comunque molto alto – ha dichiarato a caldo il campione italiano assoluto 2021 in questo attrezzo – Forse potevo fare meglio il secondo salto ma sono contento per come è andata. Paradossalmente mi sentivo molto più tranquillo della qualifica perché ormai sentivo di aver rotto il ghiaccio e, quindi, si trattava solo di migliorare l’esecuzione. Prima della finale ho sentito solo il mio allenatore Pietro Di Pumpo, perché sono abituato ad averlo sempre con me in gara e quindi volevo un confronto con lui. Poi ho spento il telefono e non ho guardato i social. Nulla che potesse distrarmi”. Un debutto mondiale che è andato oltre le aspettative. “Non pensavo nemmeno di entrare in finale e ritrovarmi invece a gareggiare tra i migliori otto al mondo è stato bellissimo. Una carica incredibile. Adesso tornerò a casa e mi metterò sotto per aumentare la difficoltà dei miei salti. La serie A è vicina e poi ho un sogno nel cassetto: scrivere il mio nome sul codice dei punteggi con un salto nuovo non ancora presentato alla giuria internazionale. Ci sto lavorando su ma non voglio ancora svelare nulla! Arrivare quarti a livello mondiale è comunque un risultato da incorniciare e per questo voglio ringraziare il mio allenatore, la mia famiglia, la mia società e tutti quelli che hanno creduto in me e mi hanno permesso di partecipare a questo Mondiale”.
Dal nostro inviato Federico Calabrò - foto Simone Ferraro