Roma e le istituzioni più alte dello Stato italiano hanno celebrato oggi gli atleti olimpici e paralimpici capaci di conquistare una medaglia a Tokyo 2020. Dopo il trionfo della Nazionale di calcio agli scorsi Europei, gli abitanti della Città Eterna hanno potuto salutare altri sportivi, quelli che a volte vengono considerati minori ma che minori non sono, come è stato evidenziato dall'accoglienza calorosissima riservata a Vanessa Ferrari, argento al corpo libero, e alle farfalle di bronzo della ritmica dalla gente giunta all'esterno del Quirinale. La giornata del caporal maggiore dell’Esercito Italiano e degli avieri dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean è cominciata la mattina, quando dal Coni ci si è spostati allo stadio dei Marmi dove gli atleti si sono fatti scattare delle simpatiche foto con le caratteristiche statue. Nel pomeriggio, a bordo di pullman scoperti, tutti i medagliati azzurri hanno potuto ammirare nel tepore settembrino la bellezza di Roma, in un percorso che ha toccato i luoghi più suggestivi dell'Urbe. Partendo da Lungotevere, il corteo è passato di fronte Castel Sant'Angelo, ha lambito Piazza Navona e attraversato Piazza Venezia per poi fermarsi di fronte al Quirinale, sede del Presidente della Repubblica. Gli atleti, dopo un breve confronto con la stampa, sono entrati nell'edificio dove è avvenuta la riconsegna delle bandiere tricolori nelle mani di Sergio Mattarella da parte degli alfieri azzurri. Si è chiuso un cerchio, dopo che il Presidente della Repubblica aveva consegnato i vessilli prima della partenza per il Giappone. Dopo i discorsi introduttivi del Presidente del Coni Giovanni Malagò, del Presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli e del Sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, Mattarella ha ringraziato i medagliati con un discorso toccante. Particolarmente toccante la consegna del testimone con cui l'Italia si è aggiudicata la medaglia d'oro nella staffetta 4x100 metri piani, con Filippo Tortu - accompagnato dai compagni Esesosa Desalu, Marcell Jacobs e Lorenzo Patta – molto emozionato. Le tre eroine della velocità paralimpica, ossia Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto, hanno regalato un ulteriore sorriso a Mattarella, donandogli un album contenente le foto più significative della fortunata Paralimpiade italiana. A conclusione del discorso del Capo dello Stato è arrivato l'inno olimpico, eseguito con perizia dalle Bande Musicali Interforze e Interpolizia. Infine, ciascuno degli atleti presenti è stato insignito di una medaglia celebrativa, consegnata dal presidente della Repubblica in persona, che ha chiamato per nome, uno a uno, tutti i medagliati, che hanno atteso sorridenti in fila il proprio turno. Usciti dal Quirinale e saliti nuovamente sui bus scoperti, gli eroi azzurri si sono goduti il tributo festoso che la gente ha riservato loro: applausi, complimenti su complimenti e ovazioni hanno accompagnato il procedere dei mezzi verso Palazzo Chigi, dove gli sportivi sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Mario Draghi (nella foto con Vanessa Ferrari e il presidente FGI Gherardo Tecchi), che si è' complimentato con olimpici e paralimpici e poi è stato loro padrone di casa nella cena che è seguita subito dopo e che ha chiuso la giornata.

Foto www.coni.it.