Con la riconsegna della bandiera all’European Gymnastics, nella persona del Vice Presidente Athanasios Vasileiadis e il passaggio di consegne al numero due della Federazione turca Emre Bagci, si è di fatto conclusa la 12ª edizione degli Europei di Aerobica ed è iniziato il conto alla rovescia per la rassegna di Antalya, la tredicesima, in programma dal 17 al 19 novembre 2023. Al termine della cerimonia di chiusura, sono sfilati i mixed zone i protagonisti della delegazione italiana, guidata da Rosario Pitton, rilasciando le proprie impressioni a caldo per quello che gli addetti ai lavori e il pubblico presente, hanno già considerato un grande successo tecnico ed organizzativo.

“La nostra delegazione è stata ospitata presso l’hotel Caravelle – ha esordito il Vice Presidente FGI alla guida della missione azzurra nella Città di Rossini - e se con esse Cristoforo scoprì l’America, noi abbiamo scoperto la nuova Italia dell’Aerobica, per i risultati continentali ottenuti e per la grande armonia che ha regnato nell’intero team: dagli atleti ai tecnici, dagli ufficiali di gara a tutti gli altri componenti della rappresentativa azzurra. Sapevamo di poter fare bene ma nello sport non c’è è mai nulla di scontato. Il nuovo corso comincia a dare i suoi frutti. C’è ancora molto da lavorare, ma siamo sulla strada giusta, bisogna prendersi cura degli junior A e anche degli allievi se vogliamo progettare un futuro internazionale vincente e riprenderci la storia che ci appartiene. Il trionfo nel Team Ranking senior – ha concluso il dirigente partenopeo che è tra i principali artefici dell’assegnazione a Napoli degli Europei di Artistica nel 2024 - è un po’ la sintesi del mio pensiero, mancavamo sul podio senior da Elvas 2015 dove vincemmo il bronzo. Altra storia sono gli junior B con i quali non siamo ancora competitivi in tutte le specialità”.

“Questa squadra ha energia da vendere – ha aggiunto Luisa Righetti - sta bene insieme e quindi, al di là del risultato sportivo, che può arrivare o meno per diversi fattori, è un piacere lavorarci. Secondo me questa è la nostra reale forza. Le indubbie capacità ginniche e l’energia che ci hanno messo per farle emergere possono essere ulteriormente sviluppate in futuro. Prossimi obiettivi? prima degli Europei di Antalya, ci sono i Mondiali del 2022 e i World Games di Birmingham negli Stati Uniti. L’Italia c’è e la medaglia nel Team Ranking lo dimostra. Quella è stata la più bella, secondo me – chiosa la Direttrice Tecnica Nazionale di Aerobica - perché ha vestito tutti i ragazzi senior premiandoli proprio per il lavoro di gruppo. Sono tanti, tutti di un livello alto o eccellente, e il risultato di ieri, forse insperato, magari solo sognato, ci dà un’ulteriore spinta in avanti”.        

“L’argento del gruppo senior fino a tre mesi fa sembrava una missione impossibile – ci racconta Vito Iaia - Poi dopo la gara in Bulgaria ha cominciato a prendere forma e ieri, con il primo posto in qualifica, quasi tre decimi davanti alla Romania, sembrava l’avessimo addirittura superato, potendo ambire ad altro. Ci abbiamo creduto fino alla fine e penso che, in effetti, ci meritassimo qualcosa di più. E’ stato comunque il modo migliore per presentare il nuovo corso al mondo dell’Aerobica internazionale. E adesso l’asticella si alza. Un oro, un argento e due bronzi sono un bel bottino. Non certo pronosticabile durante una pandemia. Senza competizioni non conoscevamo il valore delle squadre e siamo scesi in pedana praticamente al buio. Non sapevamo dove potevamo arrivare, però dopo le qualifiche l’appetito è aumentato, lo ammetto. Mi spiace per il trio, per il dance, per Sara Cutini, insomma per i quarti posti che hanno sempre un retrogusto amaro. Gli individualisti sono stati bravi, anche Anna, Marcello e Davide si sono comportati bene. Ora faremo nuove valutazioni su nuovi esercizi – annuncia il Responsabile della Nazionale Maggiore - saliranno di categoria molti juniores e testeremo altri senior sparsi per l’Italia. Una rosa molto larga non è mai un problema, bensì una grande risorsa e il sintomo di un ambiente in salute

“Colnago è stato una sorpresa – ha dichiarato Arianna Ciucci – ma non perché non credessi nelle sue possibilità. In un campionato post Covid era difficile fare previsioni. Andrea, la sua società, come molte altre, sono stati bloccati a lungo a causa dell’epidemia, la ripresa non è stata semplice. A Baku c’eravamo andati vicino, mancando il bronzo di un soffio. Oggi ha avuto ciò che si merita. E’ un atleta davvero di valore. Sono felice pure per la Rexhepi, che ha superato diversi ostacoli e sta ritrovando la retta via. Lungo la preparazione ci sono stati momenti buoni e altri meno, a Plovdiv, per esempio, non era andata bene, e questo l’aveva molto scoraggiata. Invece siamo riusciti ad arrivare all’appuntamento pesarese con la giusta forma. La medaglia premia sia il lavoro fisico sia quello mentale, che lo staff tecnico ha portato avanti. Mi spiace per la coppia – prosegue la Responsabile Nazionale Juniores - che credo sia stata penalizzata nelle difficoltà. Non condivido il punteggio che è stato dato loro, perché sinceramente non ho visto l’errore. Di certo avrà ragione la giuria che sa fare bene il suo mestiere. Sta di fatto che per uno 0.10 abbiamo perso la medaglia. Che addirittura, sempre a parer mio, poteva essere anche d’oro. Nel gruppo invece abbiamo pagato una nostra distrazione toccando da un elemento in arrivo in push e quindi quello è un fallo che non ti puoi permettere in una finale europea. Adesso, tranne Elena Ciccarelli, passeranno tutti alla categoria senior, quindi ripartiremo subito con le selezioni e stabiliremo delle nuove linea guida, coinvolgendo le società per valorizzare il nostro vivaio”.

Con la conclusione degli Europei di Aerobica la Vitrifrigo Arena e il Col Esatour presieduto dall’assessore Mila Della Dora voltano pagina e si preparano ad accogliere le delegazioni che nelle prossime due settimane daranno vita all’European Age Group Competitions e alla rassegna continentale di Ginnastica Acrobatica.