Andrea Colnago è il nuovo piccolo grande campione europeo di ginnastica Aerobica. Il talento bergamasco conquista la medaglia d’oro nell’individuale maschile juniores con il personale di 20.650 (A. 8.750 E. 8.700 D. 3.200) – lo steso punteggio ottenuto in qualifica – precedendo l’accoppiata russa Danila Kudinov, secondo con 20.400, e Kirill Klimov bronzo a quota 20.200.

E’ stato davvero inaspettato – ci confessa in mixed zone il diciassettenne dell’Aerobica Evolution - dopo il quarto posto ai Mondiali di Baku non immaginavo di scalare così tante posizioni in Europa. Magari al podio ci pensavo, lo ammetto, però l’oro è stato una sorpresa. Provo tanta gioia, tanta soddisfazione e adesso ci godiamo i frutti di un enorme lavoro. La dedica è per la mia allenatrice societaria Barbara Botti che mi ha sempre spronato, senza di lei sarei ancora quel bambino allievo che non tira le punte. Ringrazio ovviamente tutta la mia famiglia e i miei amici, cui voglio un mondo di bene. Ho iniziato con l’artistica, l’ho fatta per tre anni, poi un giorno la Cavalleri, che era mia vicina di casa mi ha detto vieni a provare l’Aerobica. Mi sono innamorato di questa disciplina ed oggi io e Sofia stiamo insieme in Nazionale. Il punto di forza della mia ginnastica? La pulizia dell’esecuzione. E poi mi diverto, credo sia questo il segreto. Adesso ci prendiamo un paio di giorni di vacanza e poi torniamo in palestra per i prossimi obiettivi”.

Coppa Italia, Serie A e il passaggio di categoria, l’ingresso tra i senior, il giovane Andrea è soltanto agli inizi di una carriera che però si annuncia potenzialmente carica di soddisfazioni. Al pari di Lucrezia Rexhepi che riesce a migliorare di 50 millesimi il suo punteggio di ammissione e con 20.350 (A. 8.600 E. 8.550 D. 3.200) conquista la terza piazza giovanile del Vecchio Continente, alle spalle della francese Maelys Lenclos, leader della categoria con 20.700, e della britannica Lola Lawrence, seconda con 20.500. La promessa di Novi Ligure, classe 2004, ha preso poi parte alla final eight di gruppo, insieme a Colnago, Nicole Alighieri, Elisa Marras e Alice Pettinari. Purtroppo, il quintetto baby della FGI che aveva così ben figurato nel concorso di qualificazione, non è andato oltre il quinto gradino con 19.350 (A. 8.400 E. 8.500 D. 2.450), ad un solo decimo però dalla medaglia. Davanti agli azzurrini, infatti, Gran Bretagna e Ungheria si contendono il bronzo con lo stesso totale, 19.450. Alla fine la spuntano i ginnasti d’Oltremanica per la migliore esecuzione (8.450 contro 8.300). Stesso discorso al vertice, dove, pari merito a quota 19.850, il titolo vola in Russia per la nota E. più alta (8.550 – 8.450), a scapito della Romania.

Purtroppo anche la coppia mista italiana ha qualcosa da recriminare. Solo un decimo di punto separa difatti Colnago e Marra da un podio che, qualora raggiunto, sarebbe stato davvero un’impresa. Il duo azzurro, entrato in finale con l’ultimo punteggio utile, ha tirato fuori le unghie, scalando la classifica fino a sfiorare la medaglia, con 19.900 (A. 8.850 E. 8.700 D. 2.350). Il legno però, quando è così, ha sempre venature di metallo pregiato. Alla premiazione della Vitrifrigo Arena accedono le coppie di Bulgaria (Borislava Ivanova e Hristo Manolov), oro con 20.300, Portogallo e Romania, alla pari con un 20 tondo, anche se i lusitani Tania Almeida e Luis Rosas prevalgono, sempre grazie alla maggiore pulizia esecutiva (8.650 contro 8.400), rispetto a Daria Mihaiu e Darius Branda.Per i settore giovanile diretto da Arianna Ciucci, in collaborazione con Emiliano Granzotto, Giorgio Illiano e Federica Schiaffino, l’esperienza si chiude in maniera più che positiva, con un bagaglio misto di vittorie ed esperienza. Il futuro è ancora da scrivere, però sembra che il team federale abbia iniziato con una prefazione da bestseller.  

Nelle rimanenti due finalissime, assente l’Italia, registriamo il successo del trio russo (20.050), composto da Polina Kakkoeva, Elizaveta Shevchenko e Polina Popova sulla Federazione rumena, argento con il terzetto Madalin Boldea, Vladut Popa e Vlad Siminea (19.950), e bronzo con l’altro trio, formato da Claudia Gheorghe, Leonard Manta e Claudia Ristea (19.700). I ragazzi di Bucarest trionfano però nell’Aerodance con 17.650, battendo la Russia (17.400) e l’Ungheria (17.250). Nel pomeriggio il palco dell’impianto marchigiano accoglierà le finali senior di questa 12ª edizione della rassegna europea di Aerobica.

FINALE IND.M.JUNIOR

FINALE IND.F.JUNIOR

FINALE COPPIA MISTA JUNIOR

FINALE TRIO JUNIOR

FINALE GRUPPO JUNIOR

FINALE AERODANCE JUNIOR