La ginnastica italiana piange la prematura scomparsa di Antonio Spagnolo. Il dirigente pugliese è ci ha lasciati questa notte all’età di 65 anni. Enorme il vuoto che la sua dipartita ha creato nel movimento, essendo stato per anni un solido punto di riferimento non solo della ginnastica pugliese ma di tutto il meridione, con La Rosa di Brindisi, l’esempio più fulgido del suo intuito manageriale, che oggi diventa l’eredità più grande di quanti lo hanno amato e che grazie a lui ne proseguiranno l’opera. La società, fondata nel 1996 prende il nome dal rione della prima palestra che poi si sposterà in via Pellizza da Volpedo, al quartiere Sant’Elia, dove tuttora avvia giovani ginnaste e ginnasti ai grandi attrezzi dell’artistica maschile e femminile, anche come polo tecnico federale. Al suo fianco, in questa avventura, c’è sempre stata Daniela, l’inseparabile moglie, e i figli Barbara e Luigi (nella foto in un selfie con il papà), entrambi istruttori, con i quali è riuscito a portare La Rosa fino alla Serie A1 nazionale, dove ha militato dal 2010 al 2013, con una squadra di altissimo livello guidata dall’azzurra Serena Licchetta, finalista mondiale alle parallele asimmetriche di Londra 2009. Nello staff tecnico di Spagnolo si sono alternati tanti bravi allenatori, come Luigi Piliego, altri sono cresciuti in casa, andando ad arricchire il tessuto tecnico dell’ambiente ginnico nazionale. Innumerevoli gli attestati di affetto e le condoglianze apparse nelle ultime ore sui social, soprattutto dei suoi tanti atleti a quali chiedeva sempre di mostrargli “gli occhi della tigre”. Il comitato FGI Puglia, di cui Antonio è stato un valido e prezioso consigliere, e la Federazione Ginnastica d’Italia si stringono al cordoglio della famiglia Spagnolo. “Ho perso un amico” – ha dichiarato il presidente federale Gherardo Tecchi – C’è poco da aggiungere. E la nostra comunità perde una colonna portante”. Sulla stessa lunghezza d’onda Lorenzo Cellamare, numero uno della ginnastica regionale, che con Antonio intraprese la battaglia, poi vinta, per l’assegnazione alla ginnastica della struttura del Sant’Elia, dove sono cresciuti e continueranno a crescere tanti piccoli grandi campioni, nel nome indimenticabile del loro compianto patron. I funerali si svolgeranno domenica (alle ore 12:30) presso la basilica Cattedrale.