Le reduci di Tokyo 2020 si stanno concedendo un meritato riposo. Le Fate della Squadra Nazionale di Artistica lo stanno facendo nel consueto collegiale sulla costiera adriatica, ospiti della Ginnastica Riccione del Presidente Francesco Poesio, tra allenamenti e momenti di svago.

“Il primo collegiale a Riccione è stato nel 2018, è quindi il quarto anno consecutivo che ospitiamo la Nazionale – racconta il dirigente napoletano che da diverso tempo lavora nella cittadina romagnola per la promozione dei grandi attrezzi femminili - È anche l’anno più bello grazie allo storico quarto posto conquistato dalle azzurre alle Olimpiadi e alla medaglia importantissima che si è messa al collo Vanessa Ferrari”.

Com’è organizzata la giornata tipo delle azzurre? “La mattina fanno allenamento, il pomeriggio e la sera cerchiamo di farle divertire un po’, anche perché se lo meritano. Quindi organizziamo alcuni intervalli ai loro allenamenti: per esempio le abbiamo portate nei parchi acquatici e ci saranno anche sorprese con Radio Deejay”.

Cosa vuol dire per la Ginnastica Riccione ospitare l’Italdonne? “È uno stimolo importante sia per le ginnaste che per gli allenatori, che devono continuare la preparazione in questi giorni. È un valore aggiunto per la società, ma anche per il territorio e per tutta la regione Emilia Romagna, dove c’è un grosso margine di crescita”.

Avete il sentore di un possibile aumento di iscrizioni dopo le Olimpiadi? “Come ricorda sempre il presidente della Federazione Gherardo Tecchi, la nostra Federazione è la più longeva ed è capace di rinnovarsi continuamente. Quanto è accaduto sia con l’Artistica che con la Ritmica ci fa pensare che cresceranno tanto i numeri”.

La parola poi passa alle protagoniste, che si sono ricongiunte, dopo le fatiche nel Sol Levante, con il resto della rosa della Nazionale femminile. “I Giochi sono stati un’esperienza incredibile – ha dichiarato Alice D’Amato – Adesso un po’ di scarico e poi pian piano ricominciamo, cercando di rientrare in forma. L’esperienza a Tokyo è stata bellissima, come non avremmo mai potuto immaginare prima di partire. È stata ricca di emozioni. I Mondiali? Vediamo, sono piuttosto vicini”.

“I mesi che hanno preceduto i Giochi non sono stati facili, è stata veramente dura – aggiunge l’altra gemella genovese, Asia D’Amato - Eravamo abbastanza in forma, purtroppo prima di partire ci sono stati alcuni infortuni che hanno creato qualche problema. Ci siamo dette che non avevamo niente da perdere, ma solo da guadagnare. Alla vigilia sembrava difficile anche entrare in finale, poi abbiamo dato tutto e siamo giunte ad un passo dal podio. Ovviamente c’è il rammarico per aver chiuso al quarto posto a soli quattro decimi da una medaglia. Comunque siamo contente, per essere stata la nostra prima Olimpiade va bene così”.

“Ci siamo prese due settimane di pausa – ha concluso Martina Maggio, protagonista con Alice di una finale all-around a cinque cerchi - È sempre bello tornare qui a Riccione perché è come essere a casa. Ormai sono anni che facciamo collegiali qua, ci sono persone che fanno di tutto per renderci felici ed è davvero una bella vacanza-rientro. In vista dei Mondiali faremo di tutto per tornare presto in forma e daremo il massimo, come sempre”. Cosa le resta delle Olimpiadi? “Mi porto dietro una grande emozione perché, a parte Vanessa, eravamo tutte esordienti e con un’idea completamente diversa. Non pensavamo di arrivare così vicine al podio”.