L’azzurra Milena Baldassarri conquista a Tokyo la finale olimpica individuale della ginnastica ritmica, con il sesto punteggio e il totale 96.050. La ventenne di Ravenna, al termine delle quattro routine (CE 24.550 - PA 25.700 - CL 25.650 - NA 20.150), malgrado un errore al nastro, riesce ad entrare nella top ten delle individualiste che domani, alle 15.20 locali (le 8.20 in Italia), si sfideranno per una medaglia. Davanti al primo aviere dell’Aeronautica Militare si qualificano, nell’ordine, le due gemelle Averina – Dina con 106.300 e Arina, staccata di un soffio a 106.175 – l’israeliana Linoy Ashram (103.100) e la coppia bielorussa composta da Alina Harnasko (99.250) e Anastasiia Salos (99.150). Niente da fare, invece, per l’altra azzurra, Alexandra Agiurgiuculese (CE 22.050 - PA 25.600 - CL 24.150 - NA 19.250) la quale, frenata da due imprecisioni al cerchio e al nastro, si ferma a quota 91.050, in 15ª posizione, ad un paio di punti dall’ucraina Khrystyna Pohranychna, l’ultima delle ammesse alla finalissima. Sono dentro anche l’altra ginnasta di Kiev Viktoriia Onopriienko (95.450), la bulgara Boryana Kaleyn (95.650) e la seconda israeliana Nicol Zelikman (95.900). Sei saranno pertanto i paesi rappresentati nella gara di sabato 7 agosto. Russia, Bielorussia, Israele ed Ucraina avranno due atlete ciascuna, Italia e Bulgaria una soltanto. La Federazione Ginnastica d’Italia, che non portava due individualiste ai Giochi Olimpici dall’edizione di Atlanta 1996, manca la doppietta ma può comunque vantare due tesserate tra le migliori quindici dell’Olimpo dei piccoli attrezzi. Alle spalle del primo aviere di Udine ci sono ben undici étoile, tra le quali nomi altisonanti, e davanti, ad un battito di ciglia, le quattro riserve: dalla prima, la giapponese Sumire Kita (92.800) alla quarta, l’altra bulgara Katrin Taseva (91.100), con in mezzo le due statunitensi, Evita Griskenas (91.700) e Laura Zeng (91.400). E se da un lato Alexandra Agiurgiuculese fa meglio sia di Veronica Bertolini 19ª a Rio de Janeiro, sia di Julieta Cantaluppi, l’attuale allenatrice della Baldassarri, 16ª a Londra nel 2012, Milena segna già un record, superando Laura Zacchilli, 13ª ad Atene nel 2004, ed entrando in finale con un piazzamento migliore del settimo posto a Sydney 2000 di Susanna Marchesi.

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