Here comes the Sun, cantavano quattro ragazzi di Liverpool. Ed ecco che arriva il Sol Levante per cinque ginnaste italiane. Sono pronte ad attraversare la Road to Tokyo, dopo il ricalcolo del percorso a causa del Covid. Il rinvio ha allungato la strada di un anno, ma le Farfalle azzurre della ritmica sono comunque arrivare a destinazione. In costante allenamento, in queste giornate iniziali, anche alle prime ore dell’alba. Con meno tempo a disposizione, rispetto a quanto fanno abitualmente in Accademia, a Desio o a Follonica, la squadra è capace di distribuire bene i carichi di lavoro. Come i Beatles ad Abbey Road le nostre Fab Five vanno, dunque, incontro al loro destino, a testa alta e con gli attrezzi in spalla, sicure di aver dato il massimo per arrivare fin qui.

Dire che stiamo vivendo un sogno sembra una frase fatta ma in realtà è veramente così – conferma la capitana, Alessia Maurelli - E’ tutto come l’avevamo immaginato. Il villaggio è organizzato molto bene, ci sono delle navette elettriche che ti portano dove vuoi. Gli ascensori che parlano, ovviamente in giapponese (ride, ndr.). La mensa è varia e il cibo è buono. Rispetto a Rio, devo dire, che è quasi meglio. Tutto è organizzato alla perfezione. Ci piace tanto anche il calore e l’affetto dei volontari e della popolazione locale in genere. Hanno un’educazione pazzesca. Sono sempre molto carini, proprio per cultura. E questa ospitalità, in un paese alla fine molto diverso dal nostro, ti fa sentire a casa. Siamo in un appartamento tutte insieme, con camere comunicanti. Io dormo da sola, la Ricciolo (Martina Santandrea) con Dana (Daniela Mogurean) e Martina (Centofanti) con Agne (Agnese Duranti). Abbiamo incontrato tanti atleti della delegazione italiana, con molti di loro eravamo già amici, ed è sempre interessante scoprire in che modo gestiscono il pre e il post gara nelle altre discipline. L’ambiente olimpico, non c’è niente da fare, ha qualcosa di magico”.

Domani la squadra di Emanuela Maccarani e le due individualiste, Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, seguite dalle rispettive allenatrici, Spela Mohar e Julieta Cantaluppi, testeranno il campo gara dell’Ariake Gymnastics Centre. “Finita l’artistica c’è voluto un po’ perché preparassero il palazzetto per noi. Purtroppo sarà senza pubblico – aggiunge l’aviere capo dell’Aeronautica Militare - Ma nel nostro sport, in fondo, quando parte la musica non sentiamo più niente. Quindi cambierà poco. Anche perché sappiamo che le persone che ci vogliono bene continueranno a farlo da lontano. E pure se sarà notte fonda, in Italia, quando entreremo in pedana (la prima rotazione della squadra è prevista per le 3.00 del mattino di sabato 6 agosto, mentre le individualiste cominciano alle 3.20 di venerdì) sappiamo che ci saranno, anche solo con la testa e con il cuore. Questo pensiero ci basterà per sentirci come in un impianto pieno”.

Per calarci meglio nel mondo dei piccoli attrezzi e in particolare in quello delle Farfalle, Fastweb, sponsor olimpico, ha realizzato un docu-film, "L'anno più lungo" (sotto una pillola inedita) sulla marcia di avvicinamento delle loro testimonial. Una marcia spedita, che attraversa le strisce della Road to Tokyo per arrivare in cima all’Olimpo.

Inside Tokyo 2020