Il 3 agosto di ottant’anni fa nasceva a Roma Franco Menichelli, uno dei più grandi ginnasti italiani di tutti i tempi. Con i suoi cinque podi olimpici – un oro e un bronzo al corpo libero, l’argento agli anelli, il bronzo alle parallele pari e quello di squadra – è l’atleta dell’artistica più medagliato di sempre, insieme a Giorgio Zampori, che dominò all’inizio del novecento. La sua immagine, però, sarà per sempre legata ai Giochi di Tokyo del 1964, dove trovò la consacrazione al corpo libero, dopo il terzo posto a Roma di quattro anni prima, vincendo il titolo davanti al sovietico Viktor Lisitsky e al giapponese Yukio Endo, finiti pari merito sulla piazza d’onore, e meritandosi l’appellativo di imperatore della ginnastica. Il caso ha voluto che il regalo più bello glielo facesse un’altra stella della FGI, Vanessa Ferrari, la quale, proprio ieri, alla vigilia della festa, nella capitale nipponica, ha conquistato l’argento, sempre sulla pedana centrale, diventando la prima donna a vincere una medaglia individuale a cinque cerchi. Davvero un ritorno al futuro quasi incredibile, con il timer della machina del tempo puntato a loop su un intervallo di cinquantasette anni. Anche perché Menichelli è stato il primo e l’unico nella maschile a mettersi al collo l’oro olimpico al corpo libero. Due numeri uno, insomma, che oggi abbiamo la gioia e il piacere di celebrare insieme, mentre la Leonessa di Brescia è in volo, di ritorno in Italia, assieme ai compagni Ludovico Edalli e Marco Lodadio, ai tecnici Enrico Casella, Luigi Rocchini e Paolo Siviero e al fisioterapista Salvatore Scintu. Nella giornata, dunque, nella quale, sulle prime pagine dei quotidiani italiani, si leggono finalmente imprese ginniche, la Federazione Ginnastica d’Italia, attraverso il suo presidente, il cav. Gherardo Tecchi e a nome del Consiglio Direttivo Federale, della delegazione impegnata in Giappone alla guida del Segretario Generale Roberto Pentrella e di tutta la grande famiglia FGI, augura buon compleanno al suo angelo azzurro. Auguri Franco!