"Quello che è così significativo durante questi Giochi sono le emozioni. Nonostante l'assenza del pubblico, le emozioni degli atleti sono alle stelle". E' questo ciò che ha più impressionato in questi primi giorni di Olimpiadi Thomas Bach, numero uno del Cio, ospite negli studi di Discovery a Tokyo. "Durante la mia visita al Villaggio Olimpico, prima dell'inizio dei Giochi, ho potuto sentire la felicità degli atleti per essere finalmente qui, di essere alle Olimpiadi, di poter gareggiare - racconta - E penso che questa sensazione sia palpabile quando assisti all'esplosione di gioia e talvolta di sollievo. Sono tutti felici di fare parte di questa esperienza unica, anche quegli atleti che non si sono qualificati per una finale o hanno perso al primo turno. Tutto questo è davvero fantastico: la partecipazione ai Giochi ti rende molto umile perché hai la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande di te stesso. Questa è ciò che percepisco tra gli atleti". Una bella ricompensa dopo tante difficoltà. "La sfida più grande che ho dovuto affrontare? Organizzare i Giochi in un ambiente sicuro”. “Non è stato facile convincere tutti che avremmo organizzato questi Giochi nella maniera più sicura – sottolinea il capo dello sport mondiale - La pandemia si è sviluppata in maniera diversa per tutti i 205 Comitati Olimpici Nazionali, quindi non ci siamo concentrati solo su ciò che stava succedendo in Giappone, ma abbiamo dovuto guardare anche agli altri NOC per capire se per loro sarebbe stato possibile inviare atleti. Cosa ha significato per quegli atleti? Si sono potuti allenare, prepararsi? Con tutte le restrizioni sui viaggi per loro è stata una grande sfida partecipare agli eventi di qualificazione. Diciamo, in maniera molto diplomatica, sono stati 15 mesi davvero interessanti". E fra pochi mesi c’è l'Olimpiade invernale di Pechino. "Dobbiamo affrontare di nuovo la pandemia, che non sarà finita per quel momento, quindi dobbiamo essere realistici e trovare le giuste contromisure". E guardando ancora più in là, a Parigi2024, quelli "saranno i primi Giochi dopo le nostre riforme al Cio, quindi saranno i più inclusivi di sempre. Vedrete l'intera nazione partecipare, non solo la capitale. A partire da duemila comunità in Francia stanno preparando un programma per rendere attiva la popolazione e vedrete tanti eventi di massa in vista delle prossime Olimpiadi estive".