A 19 anni e 355 giorni, Hashimoto è diventato il più giovane campione olimpico all around di sempre nella ginnastica artistica maschile. Il giapponese ha trionfato, ieri sera (il primo pomeriggio in Italia), all'Ariake Gymnastics Centre di Tokyo 2020, a solo mezz'ora d’auto da Chiba, la sua città natale, seguendo le orme di Kohei Uchimura, il campione olimpico 2012 e 2016 considerato da molti il ​​più grande ginnasta di tutti i tempi.

Daiki è andato a manetta sulla sbarra nell’ultima rotazione per riuscire a scavalcare una coppia di campioni del mondo del calibro di Xiao Ruoteng, iridato nel 2017, e Nikita Nagornyy, numero uno a Stoccarda nel 2019. Hashimoto quindi si presenta come il principe ereditario della 'next generation'. Lui che il salto di categoria da junior a senior lo aveva fatto, quasi in incognito, sul gradino più basso del podio a squadre dei mondiali in Germania e poi, nell’anno senza gare dell’emergenza Covid, aveva lavorato nell’ombra per saltar fuori nel posto e al momento giusto.

"In realtà questa medaglia è il frutto del duro lavoro degli ultimi cinque anni " - ha detto lo studente della Juntendo University di Tokyo, l’enfant prodige del Sawara Junior Club, che guida un gruppo emergente di stelle nipponiche come il campione YOG 2018 Kitazono Takeru - "Mi piacerebbe fare quello che ha fatto Uchimura, però vorrei anche aprire un nuovo ciclo della ginnastica giapponese." Hashimoto ha anche raccontato che non credeva che sarebbe stato possibile per lui vincere il titolo, quando, all’età di 14 anni, vide in tv il livello dei ginnasti ai Giochi di Rio de Janeiro. Eppure, arrivato il suo turno, non si sentiva nervoso. “Ho cercato di godermi la competizione, non tanto di competere con gli altri".

Daiki è l'unico teenager ad aver vinto il concorso generale a cinque cerchi, visto che l'oro arriva 10 giorni prima del suo ventesimo compleanno, il 7 agosto. La sua vittoria dà al Giappone il settimo titolo olimpico all-around, superando l'URSS, che ne ha accumulati sei tra il 1952 e il 1988. Dopo un inizio superbo al corpo libero e il punteggio più alto di giornata al cavallo con maniglie, Hashimoto ha dovuto cedere la testa della classifica a Xiao dopo il passaggio di entrambi sul castello degli anelli. Il cinese, che aveva saltato i Giochi del 2016 a causa di un infortunio, è rimasto davanti per le successive tre rotazioni. Alle sue spalle, oltre agli insegutori diretti, il giapponese e Nagornyy, si consumavano sfide incredibili tra Kitazono, Sun Wei e Artur Dalaloyan. Il ritorno di quest’ultimo, dopo l'intervento di ricostruzione del tendine d’Achille, soltanto lo scorso aprile, è stata una delle grandi storie dell’edizione 2021.

Piccole imprecisioni hanno reso incerta una gara che di sicuro avrebbe entusiasmato il pubblico sugli spalti. Nagornyy è uscito di pedana al corpo libero e ha segnato solo il settimo punteggio alla barra, mentre Hashimoto faceva un grande passo di lato all’arrivo del suo volteggio. Xiao, da par suo, ha preso una penalità di tre decimi alla sbarra che ha aperto le porte alla rimonta di Daiki. Al giapponese servivano 14.534 punti per prendere l'oro. Hashimoto è arrivato addirittura a 14.933, totalizzando 88.645 punti sul giro completo, quattro decimi davanti a Xiao, che sperava di diventare il primo cinese dopo Yang Wei nel 2008 a conquistare l’Olimpo. "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione", ha detto Xiao. "Questa medaglia d’argento è davvero grande per me. È il risultato di ciò per cui ho lavorato fino ad ora".

Nagornyy, dopo aver trascinato la ROC all’oro di squadra, lunedì sera, è rimasto deluso dal mancato bis individuale, al quale, da campione del Mondo in carica, ovviamente puntava. "Avrei potuto fare di meglio", ha detto il ventiquattrenne russo, riconoscendo di non aver eseguito i suoi esercizi alla sbarra e al corpo libero come sperava. “Oggi non sono riuscito a fare la mia migliore prestazione". Il podio di Nikita arriva 21 anni dopo l'oro di Alexei Nemov a Sydney 2000 ed il bronzo è la sua terza medaglia olimpica, la prima individuale, dopo l'oro a squadre di Tokyo e l'argento a squadre di Rio de Janeiro 2016.

Lui, insieme ad Hashimoto e Xiao, avrà altre occasioni per incrementare il proprio medagliere nelle finali di specialità previste dall’1 al 3 agosto. Nagornyy si è qualificato a corpo libero, volteggio e sbarra. Xiao sarà presente soltanto nella finale al corpo libero mentre Hashimoto in quella alla sbarra. Dove cadde e abdicò Re Uchimura!