L'ultima gara, seppur online e a distanza, prima della partenza per i Giochi Olimpici di Tokyo. La Squadra Nazionale e le individualiste di Ginnastica Ritmica, che voleranno fra pochi giorni alla volta del Giappone, hanno affrontato l'ultimo test event per valutare la propria condizione e perfezionare gli ultimi dettagli. Il tringolare tra Italia, Azerbaijan ed Egitto è andato in scena al PalaGolfo di Follonica, dove le Farfalle si sono trasferite con l'arrivo dell'estate in collegiale permanente. L'incontro internazionale da remoto è stato vinto da Milena Baldassarri, seconda Alexandra Agiurgiuculese nella gara individuale: “Milena ha fatto una bellissima gara, Alexandra ha ritrovato maggiore continuità. Entrambe, comunque – ha sottolineato la Direttrice Tecnica Nazionale Emanuela Maccarani – hanno migliorato le difficoltà di corpo”. Le Farfalle, invece, hanno dominato la competizione a squadre, con i due esercizi a lanciare la volata verso l'Oriente, grazie a punteggi che esaltano a pieno il valore delle composizioni, studiate e preparate nei minimi dettagli insieme a tutto lo staff dell'Accademia Internazionale di Desio: “Strepitosa! L'esecuzione con le 5 palle non ha avuto neanche una sbavatura, superando quota 50 punti – ha raccontato la DTN – un biglietto da visita eccezionale per i Giochi Olimpici e una bella iniezione di fiducia”. Insieme ai cinque avieri dell'Aeronautica Militare - Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean - che partiranno il 30 luglio per Tokyo, c'erano anche le riserve Laura Paris, Alessia Russo, Talisa Torretti e le new entry Giulia Segatori e Maria Zaffagnini. Nella giuria italiana, che ha valutato il triangolare da Follonica, sotto la supervisione di Daniela Delle Chiaie, erano presenti la Responsabile Nazionale delle individualiste, Elena Aliprandi, la Referente Nazionale di giuria, Stefania Turbessi, le giudici Maria Isabella Zunino Reggio, Emanuela Agnolucci e Laura Lazzaroni le giudici di linea Valentina Rovetta e Rossella Gullotta.

“Sono molto soddisfatta, ho trovato un buonissimo stato di forma delle ginnaste, molto meglio dell'ultima gara a Folgaria. Abbiamo organizzato un test venerdì – ha spiegato Maccarani – solo con la giuria italiana e poi l'incontro con Azerbaijan ed Egitto, questo in funzione della gara che ci aspetta a Tokyo. È stato un buon allenamento per la concentrazione. Partiamo con la grande aspettativa di fare bene, per raccogliere i risultati di un lavoro che è stato molto importante”. Il trofeo è stato intitolato alla memoria dell'indimenticata Manola Rosi: “Abbiamo pensato fosse l'occasione giusta, nella città in cui vivono il marito e la figlia, per intitolarle il torneo. La partenza per i Giochi Olimpici è un momento significativo per ricordare un'allenatrice che ha forgiato tante ginnaste. Catia Rosi ha consegnato il premio all'Italia, vincitrice del concorso grazie ai risultati della squadra e della migliore individualista”, ha concluso Maccarani.

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