“Per noi essere qua è già un grandissimo traguardo. È la prima volta, la prima grande esperienza a cinque cerchi. Tutto nuovo, il palazzetto bellissimo, il villaggio, seppur nelle ristrettezze anti Covid, sembra un parco divertimenti. Non ci sono parole. Non vediamo l’ora di iniziare. Anche la pedana del corpo libero è molto più morbida, gli attrezzi sono bellissimi e ci siamo trovate subito a nostro agio. Super felici, quindi, nient’altro da dire. Questa sera la cerimonia d’apertura sarà uno sballo. Mi ricordo ancora quando vidi qualche foto e i video di Rio de Janeiro ed ora ci sono dentro. Non mi sembra vero. Pare ieri quando tutte insieme, davanti alla tv ci chiedevamo chissà se un giorno toccherà a noi. E’ accaduto, saremo emozionatissime. Ed essendo piccine sgomiteremo per conquistare il posto migliore all’interno della delegazione, andando il più vicino possibile alla bandiera, anche per vedere qualcosa, altrimenti gli altri giganti ci coprono. Domani abbiamo l’ultimo allenamento, solo quello del mattino, poi fisioterapia con Salvatore Scintu e pomeriggio di scarico. La viglia delle qualifiche va affrontata nel modo giusto. Purtroppo il Covid non ci permette di girare libere per il Villaggio Olimpico, dobbiamo tenere la mascherina e il distanziamento, però abbiamo incontrato tanti atleti famosi. Ieri ci siamo fatte un selfie con la Pellegrini. Lei è un grandissimo esempio, un’atleta fortissima che nella sua disciplina ha fatto la storia dello sport. In campo gara siamo con la nazione ospite. Girare con il Giappone può darci un piccolo vantaggio nella valutazione delle giurie, o quanto meno non penalizzarci troppo visto che nel primo turno i giudici sono sempre più abbottonati. Con le ginnaste nipponiche siamo amiche, ci siamo incontrate in altre occasioni e appena sono arrivata una di loro mi ha scritto in privato ‘benvenuta nel mio Paese’. Certamente c’è rivalità, ma nel nostro ambiente, alla fine, si creano pure delle belle amicizie. E’ positivo anche partire al volteggio, in modo da fare il giro olimpico. Ovviamente io farò tutti gli attrezzi e il mio obiettivo è entrare nella finale all-around. Il 26 luglio poi, proprio il giorno dopo, io e Lara festeggiamo il compleanno. Spero di farmi il regalo più bello della mia vita, la finale a 24 del 29 luglio. Festeggiare senza i genitori e le persone che mi amano al fianco è sempre un peccato, però mi conforta sapere che anche loro vogliono il mio meglio e quindi sarà una festa unica. Volevamo fare una torta, ma dove si compra qui dentro? Saluto mamma, papà, il mio fidanzato Nicolas, i nonni, che sono i miei fan number one. Sento la loro mancanza, ci parliamo al telefono, compatibilmente agli orari e ai nostri impegni in allenamento. Quando riusciamo con le video chiamate mi trasmettono tutto il loro calore. Ci manca tanto anche Giorgia Villa. Quello che le è accaduto è stato brutto brutto. Non posso pensarci. Siamo cresciute insieme, abbiamo fatto ogni passo in comune, fin dall’inizio. Perdere un membro della squadra così vicini al traguardo è stato terribile. Eravamo e continuiamo ad essere molto unite. L’abbiamo sentita anche ieri, sta molto meglio. Adesso deve rimettersi a posto e pensare soltanto al futuro, liberando la mente. E’ stata una bella batosta, ma tornerà più forte di prima. Mancano solo tre anni a Parigi e sono sicura che vivremo altre bellissime esperienze. Io dopo il 2024, di certo, lascerò la carriera agonistica, ma per i prossimi tre anni ci sono e punto a tornare in Giappone con Giorgia e le altre, per i mondiali di ottobre. Peccato non poter visitare Tokyo. Questo posto, la cultura giapponese è davvero incredibile. Quando ero piccolina avevo qualche carta dei Pokemon e qui sembra davvero di stare in un cartoon”.