Questa mattina si è svolta la prova podio femminile. L’Italdonne, inserita nella prima delle cinque suddivisioni delle donne insieme alle padrone di casa del Giappone e due gruppi misti, ha iniziato al volteggio. “Molto bene sui venticinque metri, alla parallela asimmetrica e a trave – ha commentato il DTN Enrico Casella coadiuvato dai tecnici Monica Bergamelli e Marco Campodonico – abbiamo avuto invece un piccolo problema al corpo libero con Martina Maggio che nella seconda diagonale ha sentito un fastidio ad un ginocchio e per precauzione si è fermata. Niente di grave ma abbiamo preferito fermarla. Anche Lara ha accusato un risentimento alla schiena quindi ha fato un po’ di meno, presentando comunque la sua routine senza altri problemi. Sono comunque soddisfatto. Venessa su Con te partirò, un brano conosciuto in tutto il mondo, ha fatto un’ottima impressione. Alice non si presentava al meglio da qualche tempo ed oggi è apparsa in ottima forma, al pari di Asia. Abbiamo fatto, insomma, un’ottima figura. Le ragazze sono tranquille e regna un’ottima atmosfera. Per la gara risolveremo questi piccoli acciacchi e ci faremo trovare al top”. I quattro giri delle azzurre sono avvenuti sotto gli occhi di Donatella Sacchi, presidente del Comitato tecnico internazionale dell’Artistica rosa. In mixed zone le ragazze si sono poi concesse alle interviste dei broadcaster, rilasciando dichiarazioni ottimistiche e piene di grinta. “Essere qui è un’emozione grandissima, dopo anni di fatica abbiamo coronato il nostro sogno. Ancora non ci sembra vera e daremo il massimo. Siamo un gruppo molto unito e questo ci dà una chance in più”, ha dichiarato Alice D’Amato. “Per noi è tutto così grande – ha aggiunto la Maggio che il 26 luglio compirà vent’anni, lo stesso giorno di Lara Mori che invece ne farà ventitré - l’emozione è unica. Io, Asia e Alice siamo cresciute insieme , e vivere questa esperienza ci unirà ancora di più. Avere Vanessa in squadra è un valore aggiunto e anche Lara, seppur da individualista, è parte integrante del team”. La Ferrari è apparsa in grande spolvero, anche se deve sempre amministrare i suoi martoriati tendini. “Io vorrei solo riuscire a fare quello che ho sempre fatto in allenamento – ha detto il caporal maggiore dell’Esercito Italiano al termine del podium training - dando il massimo il giorno della qualifica e poi, speriamo, in finale. Per me è già tanto essere qui, perché sono partita da un grave incidente nel 2017 e nemmeno io pensavo che sarei riuscita a tornare. Farlo così, centrando la quarta olimpiade, è già una vittoria. Mi fa piacere dare una mano alla squadra. Devo riuscire a preservare il mio fisico per arrivare fino in fondo, al mio corpo libero”. Al termine della prova Casella ha consegnato la lista con le quattro rotazioni dell’Italia. Domenica 25 luglio dalle 10 locali, le 3 del mattino in Italia vedremo in pedana la seguente formazione:

VOLTEGGIO: Martina Maggio – Vanessa Ferrari – Alice D’Amato – Asia D’Amato

PARALLELE: Martina Maggio – Alice D’Amato – Asia D’Amato – Vanessa Ferrari

TRAVE: Asia D’Amato – Martina Maggio – Vanessa Ferrari – Alice D’Amato – Lara Mori (individualista)

CORPO LIBERO: Martina Maggio – Asia D’Amato – Vanessa Ferrari – Alice D’Amato – Lara Mori (individualista)

Con la formula del 4-4-3 (ossia delle quattro ginnaste in squadra ne salgono quattro per attrezzo con la possibilità di scartare l’esercizio peggiore) , sarà possibile fare delle strategie, seguendo l’andamento della gara. Ad esempio se i primi tre punteggi saranno buoni, probabilmente verrà risparmiato lo sforzo della quarta ginnasta. Quindi la collocazione della Ferrari per ultima sugli staggi asimmetrici fa pensare ad una prevedibile rinuncia della leonessa bresciana al concorso generale. Mentre la più lanciata sull’all around è Martina Maggio, che agli Europei di Basilea aveva chiuso al sesto posto assoluto. Lara Mori gareggerà da individualista soltanto a trave e corpo libero, con l’obiettivo di centrare i due ottetti olimpici.