



Basilea - Ciao Vanessa: la Ferrari torna sul podio d'Europa dopo 7 anni ed è sempre più bella!
Vanessa Ferrari vince la medaglia di bronzo al corpo libero nella seconda giornata di finali per attrezzo del Campionato Europeo di Basilea, in Svizzera. Per la ginnasta di Orzinuovi – classe 1990 – è la quinta medaglia continentale in questa specialità, (dopo i due ori ad Amsterdam 2007 e Sofia 2014, nonché i due argenti a Volos 2006 e, in casa, a Milano 2009) e l’ottavo podio senior della sua lunga carriera, contando anche i piazzamenti di squadra in Grecia e a Bruxelles, e il titolo individuale assoluto in Olanda. L’albo d’oro dell’Artistica femminile si aggiorna quindi e, con il bronzo di Maria Teresa Gargano nel 2004, arriva a quota sei medaglie europee al corpo libero. Il 25 aprile, anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, il caporal maggiore dell’Esercito italiano, con il suo esercizio montato sulle note di “Bella Ciao” torna a vincere in campo europeo dopo ben sette anni. Con uno Tsukahara avvitato, un doppio teso, una doppia in presa, un enjambè cambio ad anello con enjambè cambio un giro, uno Tsukahara, un Gojan, un “Ferrari” (tour jete’ ad anello con mezzo giro – l’elemento del codice dei punteggi che porta il suo nome) e una ribaltata teso avvitato, ottiene 13.600 punti e la terza piazza, alle spalle della sedicenne britannica di origini azere Jessica Gadirova (pt. 13.966) - che prende lo scettro di specialità dalla campionessa uscente di Mersin 2020, la romena Larisa Iordache, assente per un malore e sostituita dalla connazionale Maria Ceplinschi - e della ventenne russa Angelina Melnikova (pt. 13.900). Con il bronzo della Ferrari salgono a tre gli acuti FGI oltralpe - sommando i due terzi posti di ieri ad anelli e corpo libero maschile di, rispettivamente, Salvatore Maresca e Nicola Bartolini. La delegazione azzurra guidata dal consigliere federale Vittorio Massucchi, dai team leader di sezione Valter Peroni e Gianfranco Marzolla, dai Direttori Tecnici Nazionali Enrico Casella e Giuseppe Cocciaro, dagli allenatori Paolo Pedrotti, Marcello Barbieri, Marco Fortuna e Monica Bergamelli, dagli ufficiali di gara Gioconda Raguso, Maria Cocuzza, Massimiliano Villapiano e Flavio Mandich e dallo staff medico composto dal dottor Matteo Ferretti e dal fisioterapista Salvatore Scintu, si piazza al 12° posto nel medagliere della 9/a edizione dei Campionati individuali di Artistica, maschile e femminile, ditro a: Russia 13 (5 O. – 7 A. – 1 B.), Grann Bretagna 6 (1 O. – 1 A. – 4 B.), Svizzera 3 (1 O. – 1 A. – 1 B.), Ucraina 3 (1 O. – 2 B.), Turchia 2 (1 O. – 1 B.), Armenia 1 (1 O.), Francia 1 (1 O.), Grecia 1 (1 O.), Germania 2 (1 A. – 1 B.), Israele 1 (1 A.), Olanda 1 (1 A.). “La medaglia di oggi è per me un simbolo di resilienza e di resistenza – ha dichiarato Vanessa al termine della premiazione – Lo dimostra la mia storia agonistica fatta di successi ma anche di sconfitte. Nonostante questo non ho mai mollato. I miei sogni mi danno la forza necessaria per andare avanti. Dedico questa medaglia all’Italia intera in una data così importante per il nostro Paese, il 25 aprile, giorno della liberazione. Speriamo di poterci liberare presto anche della pandemia che sta flagellando il mondo intero, per poter tornare a riempire i palazzetti, riaprire le palestre, far ripartire le società che stanno provando a resistere e per tornare tutti alla normalità! Ringrazio Enrico (Casella, il Direttore Tecnico Nazionale della femminile, ndr.), tutto lo staff dell’Accademia internazionale di Brescia, dove mi alleno, la mia famiglia e il mio fidanzato Simone, che mi sostengono sempre, la Federazione e l’Esercito italiano”. L’altra italiana, l’agente delle Fiamme Oro Martina Maggio, anche lei qualificata per la finale sul quadrato centrale, si ferma purtroppo ai piedi del podio elvetico, con il personale di 13.266. Entrata come sesta ginnasta, subito dopo la Ferrari, la quasi ventenne di Villasanta ha eseguito bene la sua doppia in accosciata, il doppio teso, il salto teso avanti rondata flick doppio carpio, il fick tempo flick tempo flick doppio raccolto, l’avvitamento 1 ½ e l’enjambè cambio ad anello.
Dal nostro inviato Federico Calabrò