Ricomincia la sfida, riparte il campionato più bello del mondo. Appena qualche mese di sosta, il tempo di ricaricare le batterie, dopo le emozioni della straordinaria Final Six, in scena a fine ottobre al Pala Gianni Asti di Torino, con la sua formula innovativa e con i “trielli” di specialità, e la Serie A di Ginnastica Ritmica alza nuovamente il sipario, lanciando la corsa ai titoli del 2021. L’ultimo scudetto se lo è cucito sul body, per la quarta volta consecutiva, la Faber G.Fabriano dell’aviere dell’Aeronautica Militare Milena Baldassarri. La stella ravennate della compagine marchigiana, cresciuta alla corte di Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, getta il guanto di sfida, assieme alle compagne Sofia Raffaeli e Serena Ottaviani, tra le altre, nei confronti, in particolare, dell’Udinese - guidata dall’altra etoile azzurra, Alexandra Agiurgiuculese, anche lei in forza al Gruppo Sportivo di Vigna di Valle - che ha chiuso la scorsa kermesse sulla piazza d’onore del podio piemontese, in diretta su Canale 9 e Eurosport, di fronte ad oltre duecentomila telespettatori. Il teatro del primo scontro sarà il Pala Vesuvio di via Argine, a Napoli, dove il prossimo fine settimana, sabato 20 e domenica 21 febbraio, si terrà la prova inaugurale del Campionato di A1, A2 e B, grazie all’organizzazione della Evoluzione Danza di Angri e del suo presidente, Colomba Cavaliere, nonchè del Comitato Regionale Campania, presieduto, a sua volta, da Aldo Castaldo. Dodici squadre per categoria inizieranno il cammino della Regular Season che si sposterà tra Ponticelli, questo weekend, Desio (6-7 marzo), Fabriano (20-21 marzo) e la finalissima, ancora all’ex Pala Ruffini (24 aprile) sotto l’egida dell’Eurogymnica di Luca Nurchi. In palio il tricolore, oltre al consueto pacchetto di promozioni e retrocessioni, tre per ogni serie. E se le favorite al titolo rimangono le campionesse in carica e le rivali storiche dell’ASU friulana, allenate da Spela Dragas e Magda Pigano, occhio ai talenti emergenti della Raffaello Motto di Viareggio, che hanno chiuso il torneo scorso con un bel terzo posto, battendo avversarie ostiche come l’Armonia d’Abruzzo, la San Giorgio Desio e l’Aurora Fano, che si ripresenteranno più agguerrite che mai. Occhio anche alla formazione di Tiziana Colognese che punta alla Final Six casalinga, a Terranuova e Iris Giovinazzo, abituate a competere a certi livelli. Grande chance di visibilità per le neopromosse: Forza e Coraggio di Milano, Olimpia Senago e Polimnia Romana sono chiamate a confermarsi dopo il salto di qualità tra le big; Varese, Club Giardino e Fortebraccio Perugia cercheranno, invece, di imporsi in A2, così come fatto in B, ma la concorrenza di gruppi ostici come quelli di PGS Auxilium, Falciai e Rimini, oppure mossi da sentimenti di riscatto come l’Opera, la Moderna Legnano e la Petrarca Arezzo (quest’ultima ripescata per la mancata iscrizione della Virtus Giussano), nonché di club esperti ed attrezzati del calibro di Virtus Gallarate, Pontevecchio e Ritmica 2000, renderà la rassegna cadetta incerta fino all’ultima rotazione per attrezzo. Il programma prende il via nella giornata di sabato 20 febbraio: alle 15.00 in punto avrà inizio la Serie A2, trasmessa in leggera differita sulla pagina You Tube federale. Dalle 18.15, invece, sarà il turno della Serie A1, per la prima volta in diretta streaming (nelle stagioni pre-Covid solo la finale era Live) sempre sul canale della FGI, con la telecronaca di Giorgia Baldinacci e Marta Pagnini. Domenica 21 febbraio dalle ore 10.00, infine, tocca alla Serie B, che sarà accessibile attraverso i canali social della società organizzatrice. Tra le novità regolamentari l’eliminazione della fune. Ogni squadra, la cui rosa può essere composta da 3 a 5 ginnaste (di cui minimo tre societarie con l’aggiunta di un prestito altrui o della straniera), ne potrà schierare quindi massimo quattro a gara. Le ginnaste d’oltreconfine – dalle campionesse già affermate come le bielorusse Alina Harnasko e Anastasiia Salos a profili interessanti come l’ungherese Fanni Pigniczki, la rumena Ichim Sonia-Denisa e la promessa russa Anna Sokolova, tanto per citare qualche nome ra quelli già inseriti, ma non sono escluse sorprese nel prosieguo del torneo - potranno essere usate solo in due attrezzi nella regular season, in uno in semifinale e in un altro diverso nella finalissima.