Quello che è accaduto in questi mesi ha messo a dura prova il sistema sportivo nazionale e internazionale, la FGI ha reagito con tempestività e determinazione, mettendo in atto da remoto una serie di iniziative virtuali che da momentanee, in quanto nate per fronteggiare l’emergenza Covid, si stanno trasformando in progetti sociali strutturali, reali e validi anche per il futuro. Tra le soluzioni più apprezzate ci sono senz’altro i NAG, Nuclei di Addestramento Gold, che attraverso l’attività di coordinamento della Direzione Tecnica Nazionale GAF e il supporto di quelle regionali, hanno coinvolto 822 allenatori e 600 ginnaste, in rappresentanza di 180 società e associazioni. Un successo aggregativo clamoroso, che durante le fasi del distanziamento sociale, ha permesso alla ginnastica di rimanere in rete, facendo squadra. A cominciare dai convegni on line, i cosiddetti webinair, con la partecipazione straordinaria del Presidente della Federazione Pesistica Antonio Urso, dello psicologo Mauro Gatti, del neuroscienziato Dario Boschiero e dei professori IULM di Neuroscienze e Psicologia Vincenzo Russo e Roberto Mauri, il coinvolgimento attivo, soprattutto durante il lockdown, ha fatto la differenza ed è in quella direzione che la Ginnastica Artistica Femminile vuole proseguire il suo percorso. Distanti ma uniti!