Oggi, 7 settembre, sessant’anni fa, la nazionale di artistica maschile si aggiudicò la medaglia di bronzo nel concorso a squadre dei Giochi Olimpici di Roma ’60, alle spalle del Giappone e della Russia. Come tutto il programma della ginnastica anche questa rassegna, sviluppata su tre giornate, dal 5 al 7 settembre, si svolse presso le spettacolari Terme di Caracalla, inaugurate nel 217 d.C. dallo stesso Imperatore al quale sono intitolate. L'impianto studiato per i Giochi venne eretto nella palestra laterale sinistra guardando il boccascena dell'attuale teatro lirico. Tutto il campo di gara era completamente libero alla visuale, dando vita ad una cornice eccezionale per un evento unico. Il gruppo azzurro, formato da Franco Menichelli, Giovanni Carminucci, Angelo Vicardi, Pasquale Carminucci, Gianfranco Marzolla e Orlando Polmonari, allenato dallo svizzero Jack Günthard, è ancora ricordato come il più forte del dopoguerra, visto che gli altri podi di squadra a cinque cerchi (gli ori di Stoccolma, Anversa, Parigi e Los Angeles) sono tutti precedenti. A questo storico risultato collettivo faranno seguito, nei giorni successivi, durante le finali individuali, l’argento alle parallele pari di Giovanni Carminucci e il bronzo al corpo libero di un Menichelli, che quattro anni più tardi, proprio a Tokyo, ma nel 1964, avrebbe scalato ulteriormente l’Olimpo ginnico. Grazie ai tre piazzamenti l’Italia chiuderà al quinto posto del medagliere della Ginnastica di Roma ‘60, alle spalle dell’URSS, il Giappone, la Cecoslovacchia e la Finlandia, e davanti a Bulgaria e Romania. La foto, che pubblichiamo per gentile concessione della Palestra Ginnastica Ferrara, fu scattata proprio durante la gara a Caracalla. “È bellissima - racconta, Claudio Pasquali, il nipote di Polmonari (ultimo a destra), anche lui ex ginnasta, ora allenatore della PGF e Direttore Tecnico Regionale della FGI - perché mostra come tutti i componenti della squadra siano profondamente concentrati nell'osservare l'esercizio del compagno, Angelo Vicardi. Di quella competizione non sono disponibili che pochi reperti, ma questa foto, meglio delle altre, è capace di proiettarci all'interno delle terme di Caracalla e di farci rivivere il clima e le emozioni di quegli attimi concitati e di trepidazione, sui quali tanto a lungo mi sono interrogato e ho cercato di immaginare. Credo che lo spirito di gruppo, che la foto mette in perfetta luce, sia stato determinante nel far raggiungere ai nostri sei grandi atleti il meraviglioso traguardo che hanno conquistato”. Un anno dopo le celebrazioni del suo 150° di fondazione la Federazione Ginnastica d’Italia non smette mai di festeggiare i propri eroi, perché in un presente difficile si possa guardare al futuro con il coraggio e la fierezza di un glorioso passato.