"Rispetto all'Asia di Fate#RTT2020 (in programmazione in questi giorni su DAZN con la prima e la seconda stagione) credo, in questi pochi anni, di essere cambiata tanto, anche perché quando si sono svolte le riprese eravamo davvero piccole e all'inizio del nostro percorso. Ormai sono anni che vivo fuori casa, senza la mia famiglia, e dal momento che non hai più i tuoi genitori a fianco devi risolverti le cose da sola o con le tue compagne. Non é proprio come avere mamma vicino che ti aiuta per qualsiasi problema. Sono diventata più consapevole dei miei mezzi dopo gli Europei di Glasgow perché li abbiamo capito di avere le carte in regola e le potenzialità per fare grandi risultati di squadra, infatti ci siamo riuscite benissimo l'anno successivo ai Mondiali, malgrado il salto di categoria, guadagnandoci il terzo gradino del podio di Stoccarda, davanti alla Cina. Il nostro rapporto è qualcosa di unico, ormai siamo una grande famiglia. Purtroppo, a causa del Coronavirus è da due mesi che siamo rinchiuse, tutte insieme, qui, al sicuro, nell'Accademia di Brescia; in questo periodo io e le mie compagne abbiamo vissuto in simbiosi, 24 ore su 24, persino la domenica, e, se possibile, ci siamo avvicinate ancora di più. Per certi aspetti è stato anche divertente, malgrado la brutta situazione intorno a noi. Siamo una squadra molto unita e supereremo anche questa, preparandoci al meglio per il prossimo anno, quando dovremo affrontare gare ravvicinate e impegnative. Metteremo a punto gli esercizi, inseriremo nuovi elementi e stabilizzeremo i vecchi. Il tempo è nostro alleato. Manca più di un anno a Tokyo. Il rinvio? Sul momento non l'abbiamo vissuto bene. Non è facile lavorare per cosi tanto tempo, cinque lunghi anni in un periodo della vita forse irripetibile, e poi sentirsi dire che il tuo sogno si sposta di un’altra stagione. Fortunatamente siamo ancora giovani ma per altri sportivi ormai a fine carriera non credo sia stata una bella notizia. La salute però viene prima di tutto, e quindi non ci resta che abbassare la testa e tornare al lavoro, nella speranza che si torni anche alla normalità”.