E’ stato un grande successo, ha ottenuto migliaia di consensi. Il Progetto Fate#RTT2020, prodotto dalla testata giornalistica Ginnastica Artistica Italiana per conto della Federazione Ginnastica d’Italia, è partito all’inizio del quadriennio, nel 2016 - in scia alla storia delle Ginnaste di MTV che aveva visto il suo epilogo con i Giochi di Rio de Janeiro - ed ha seguito la generazione successiva a quella del 95/98 di Carlotta Ferlito ed Elisa “Mini” Meneghini, tanto per fare due nomi tra i più amati dal pubblico, accendendo i riflettori su un gruppo di Millenial con il sogno di arrivare a Tokyo2020. L’autrice Silvia Vatteroni, il fotoreporter Filippo Tomasi e il regista Luigi Fardella furono tra i primi a coniare l’hashtag RTT2020, ossia Road To Tokyo, e lo spostamento di un anno della rassegna a cinque cerchi non ha fatto perdere il valore simbolico di questo cancelletto. Il nome “Fate” nacque dallo stupore per gli incantesimi che le ragazze della classe 2001/2004 riuscivano a ompiere in pedana, sempre agli ordini del “mago” Enrico Casella e del suo staff, costringendo spettatori e giurie ad amarle fin dalle primissime apparizioni. E “fate”, intesa come la seconda persona plurale del verbo fare, diventa un invito all’impegno, soprattutto fisico, rivolto ai giovani apatici e sedentari. Fate, infine, significa “destino” in inglese, e nessuno meglio di una ginnasta sa quanto il Fato incida sul proprio percorso di crescita e ciò nonostante, al pari degli eroi della tragedia classica, sceglie di non arrendersi, come afferma la locuzione latina: Faber est suae quisque fortunae. Dopo i passaggi sui canali ufficiali della FGI (YouTube Channel e Volare TV) e su portali di livello nazionale come Repubblica.it e Eurosport, la docufiction sull’Italbaby è approdata su DAZN. La prima stagione è stata lanciata lunedì scorso – è per l’ottimo riscontro ottenuto tra gli abbonati si è deciso di tenerla ancora on demand - mentre oggi tocca alla seconda, con le prime due puntate. Ne saranno pubblicate due al giorno per tutta la settimana, fino a domenica 24 maggio. Raccontati gli eventi del 2016, con dalle uscite inaugurali delle azzurrine agli Europei di categoria a Berna, nei nuovi episodi riviviamo gli eventi del 2017, una stagione fondamentale che aprì la strada per l’oro giovanile di Glasgow dell’anno successivo. Quel gruppo, non dimentichiamolo, è lo stesso che arriverà poi, tra le senior, nel 2019, a conquistare un bronzo mondiale storico, a Stoccarda, oltre all’agognata qualificazione olimpica. Tutte le favole hanno un principio e nella web serie federale si torna a vivere il "c’era una volta". Gli inizi agonistici si possono scoprire guardando le nuove 10 puntate su DAZN, mentre l’inizio del progetto, l’idea embrionale della produzione targata GAI ce la racconta Luigi Fardella nel video a seguire.