L’intervento di Malagò, in video conferenza, al secondo Consiglio Direttivo Federale FGI del 2020, al di là delle notizie relative alla probabile ripresa degli allenamenti a partire dal 4 maggio, è stato caratterizzato dalla sorpresa che ha voluto fargli il presidente Tecchi invitando le Farfalle della Ritmica ed Emanuela Maccarani, in collegamento da Desio, le Fate dell’Artistica femminile ed Enrico Casella da Brescia e Marco Lodadio, in rappresentanza dell’Artistica maschile, da casa sua a Frascati. “Ti ringrazio Giovanni per la tua presenza qui, oggi, tra di noi – ha aperto il numero uno della Ginnastica italiana – Una presenza che ci dà speranza. Ogni volta che ci sentiamo, e sono tante, mi dici adesso riapriamo, poi forse, in altre occasioni ti giochi la tripla, 1 x 2, questa volta invece ti sei sbilanciato. Ti ringrazio a nome di tutto il nostro movimento per quello che stai facendo, per la tua vicinanza alla nostra federazione e non è piaggeria, lo sai, perché quando serve non ce le mandiamo a dire. So anche che tu, da appassionato di sport, anche se li rappresenti e li ami tutti alla stessa maniera, come è giusto che sia, apprezzi molto le nostre discipline. Perché come diceva Bruno Grandi a calcio, a basket, a pallavolo si gioca, la ginnastica, invece non è un gioco, bensì sacrificio, impegno e grandi rinunce. Oggi in collegamento ci sono campioni e campionesse abituati ad allenarsi otto ore al giorno e che in questo momento sono costretti a stare fermi. Non è facile, anche se abbiamo messo in piedi delle iniziative molto interessanti come quella delle lezioni d’arte di Martina Gatti”. “Io mi sono costruito un castello degli anelli in giardino – ha raccontato Lodadio nel suo intervento – peccato che oggi piova. E’ bello essere qui in collegamento perché almeno vi rivedo sullo schermo. Un grande saluto a tutti, in particolare al Presidente Malagò”. “Presidente, per favore, ci faccia tornare presto in palestra ad allenarci come si deve – ha detto Giorgia Villa, circondata dalle gemelle D’Amato, Asia e Alice, da Elisa Iorio e Martina Maggio, tutte domiciliate dai genitori presso la struttura del PalAlgeco – perché non ce la facciamo più con gli esercizi di potenziamento che ci fa fare Enrico”, ha concluso scherzando la bergamasca, bronzo a Squadre ai Mondiali di Stoccarda 2019. “Anche noi non vediamo l’ora di tornare in pedana – ha aggiunto Alessia Maurelli, in compagnia di Martina Centofanti, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Anna Basta – oggi abbiamo provato qualche scambio con le palle nel parcheggio dell’hotel , ma ci dava fastidio la luce. Grazie per l’attenzione che mostra sempre verso di noi atlete e per quanto sta facendo per farci tornare al lavoro nella massima sicurezza”. “Sono orgogliosa di queste ragazze – ha concluso la Maccarani, membro del consiglio nazionale del Coni in rappresentanza dei tecnici - non vedono i loro cari da mesi: genitori, fratelli, sorelle, fidanzati. Da quasi tre settimane siamo recluse nella struttura recettiva della nostra accademia. Malgrado la situazione le ginnaste non hanno perso di vista l’obiettivo. Sono propositive e molto motivate in ogni cosa che fanno. Devo ringraziare il Coni, la Federazione e il Gruppo Sportivo militare che non ci fanno mai mancare il loro sostegno. Immagino cosa deve aver passato nei giorni immediatamente precedenti alla decisione di rinviare i Giochi Olimpici, il traguardo è scivolato più avanti, dovremo tutti riorganizzarci, però ci tengo a dirle, Presidente Malagò, che l’ambiente della ginnastica è in gran fermento, non ha mai staccato la spina, ed è pronto a ripartire”. Nel salutare con grande affetto tutti li atleti presenti, Malagò ha poi risposto ad una domanda del Vice Presidente Rosario Pitton in merito alle difficoltà delle ASD che si appoggiano su strutture scolastiche. “Mi sono più volte confrontato con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e con il Presidente Decaro che rappresenta ottomila comuni italiani. Sono circa 130 mila le associazioni sportive che operano in impianti di proprietà comunale. Abbiamo chiesto una moratoria ai canoni di locazione, almeno finché l’attività non torni a regime. Purtroppo, se non si trovano i soldi in Europa, è un cane che si morde la coda, in quanto i Comuni a loro volta hanno bisogno delle entrate dei contratti in essere, altrimenti rischiano il default. La ministra della Pubblica Istruzione invece non l’ho mai sentita. E anche lì, se la scuola, come è probabile, riaprirà a settembre, dopo la sanificazione degli istituti, mi chiedo come conciliare le due attività, quella didattica e la sportiva. Comunque siamo attenti a tutti gli aspetti, anche a questo. I vostri spunti sul territorio sono preziosi per noi. Continuiamo a lavorare insieme”.