Firenze - Il Poggetto apre il sipario del Mandela Forum. Ionica Gym e Ghislanzoni Gal tentano la fuga in B
“Firenze lo sai, non è servita a cambiarla”, cantava Ivan Graziani. Nel caso della Serie A di Artistica ci riuscirà Milano, con la nuova formula delle Final Six, domenica 14 giugno, quando il sestetto delle migliori, scaturito dalla Regular Season, si affronterà all’Allianz Cloud Arena per il titolo 2020. Ma ciò non significa che l’esordio toscano, all’insegna di una lunga tradizione di successi organizzativi, non sia stato un gran bel déjà-vu. La mano ferma e creativa di Lara Poggiali, appoggiata dalla S.G. Poggetto - realtà nata nel 1978, con oltre 600 iscritti e che punta a diventare un punto di riferimento dell’attività ginnica gigliata - ha vestito ancora una volta il Mandela Forum di attrezzi, pedane e materassi blu per accogliere il gotha dell’artistica italiana. Ieri si apriva con la B. Taglio del nastro di una stagione speciale caratterizzata dal sogno di una mezza estate nipponica. E la terza categoria con le sue 12 realtà, maschili e femminili, non ha certo tradito le attese. C’era troppa voglia di respirare polvere di magnesia, dopo la lunga pausa natalizia, per non vedere in ogni singolo partecipante un piccolo antipasto di spettacolo. Il suono sordo del piede che sbatte sulla trave, i tiranti della sbarra che cigolano sotto il peso delle evoluzioni umane, le musiche al corpo libero che formano la playlist di una giornata di divertimento sugli spalti, mentre ragazze e ragazzi in body testano per la prima volta in gara gli esercizi provati e riprovati in allenamento. Alla fine però vincono in tre e agli altri resta il tempo per far tesoro dell’esperienza maturata. Tra le donne si impone, nettamente, l’ASD Ionica Gym. Caterina Vitale, Sharon Anfuso, Giulia Cavallaro, Giulia Maria Bruno, Carlotta Floridia ed Eugenia Aiello mettono insieme 148 punti (30 speciali), aggiudicandosi le sfide a volteggio, parallele asimmetriche e corpo libero. Seconda la Ginnastica Romana. Martina Pieratti, Aida Denise Colamonici, Sabrina Osieriu e Chiara Barcaccia, con il punteggio complessivo di 141.950 e il miglior parziale alla trave, sono riuscite a strappare i 27 punti speciali alla Ginnastica Heaven, giunta terza, staccata di appena un decimo. Matilde Ferrari, Ilaria Martines, Carolina Quintavalle e Ambra D`Innocenzo, infatti, si sono fermate a quota 141.850, riuscendo comunque a conquistare la medaglia di bronzo. Restano invece ai piedi del podio Sara Belussi, Aurora Simonini, Elisa Palazzini, Sofia Solari e Sara Camba. Occhio però alla Ginnastica Riccione di Francesco Poesio che con 141.550 si candida ad essere una valida sfidante per la corsa alla promozione. Sul versante degli uomini la Ghislanzoni Gal parte in pole position con il totale di 150.350. Lorenzo Bonicelli, Alessandro Chiodi, Daniele Gadia, Michele Maiellaro, Massimo Cerfogli ed Elia Maccagnan tengono un passo costante, brillando, in modo particolare, sul castello degli anelli. Edoardo Degli Abbati, Simone Corsi, Andrea Ciampi, Valerio Masini, Cristian Alongi e Davide Masini tengono sulla corda i rivali lecchesi fino all’ultimo. Al termine dei sei giri il 148.500 dello Sporting Club Roma è frutto di un percorso netto con una bel exploit alla sbarra. Sul gradino più basso sale la Polisportiva Celle, che con 147.950 si porta a casa i primi 25 punti speciali. Riccardo Villa, Alessandro Petroncini, Luca Bellondi, Andrea Cascianelli, Matteo Morini ed Emanuele Ercolani, bravi soprattutto al cavallo con maniglie, riescono a respingere l’assalto della Pro Lissone Ginnastica, in ritardo di un pugno di decimi, a 147.250. Lorenzo Ticchi, Mirko Galimberti, Achille Montrasio, Mattia Quarta, Roberto Ripamonti e Matteo Bondi` impressionano al corpo libero e al volteggio, dimostrando di avere i numeri in regola per arrivare fino in fondo. Sulla rincorsa dei 25 metri si mette in evidenza anche l’ASD Blukippe, mentre il parziale più alto di giornata sugli staggi pari va alla Livornese. Il programma prosegue oggi con la Serie A2 e poi, fuochi d’artificio con la A1. In competizione anche tanti azzurri con lo sguardo rivolto ad una estate olimpica. Perché come cantava Graziani…”gli occhi di marmo del Colosso Toscano guardano troppo lontano”. Guardano a Tokyo!
Servizio di David Ciaralli
Foto di Folco Donati