Alla vigilia dell’apertura ufficiale dei Campionati mondiali di ginnastica artistica, in programma a Stoccarda, dal 4 al 13 ottobre, il presidente della FIG Morinari Watanabe ha dichiarato: "La rassegna iridata è tornata in Germania, la casa della ginnastica. Mi congratulo con gli organizzatori dal più profondo del mio cuore”. Sede delle edizioni del 1989 e del 2007, la Hanns-Martin-Schleyer Hall ospiterà ancora una volta l’appuntamento più importante dell’anno, richiamando più di 540 ginnasti da 92 diversi Paesi. In palio 14 medaglie, nonché i pass olimpici per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. "Sia la città sia la regione ( il Baden-Württemberg) sono state colpite dalla febbre della ginnastica", ha dichiarato il dott. Alfons Hölzl, presidente della Federazione tedesca. “Con questa manifestazione vorremmo ispirare nuove tendenze, modi diversi di vedere il nostro sport". Wolfgang Drexler, presidente della Federazione Sveva ha aggiunto: “La risposta del pubblico è fenomenale. Abbiamo già venduto oltre il 90% dei biglietti e ci aspettiamo di raggiungere quota 100.000 spettatori. Siamo davvero orgogliosi di poter offrire agli atleti un simile palcoscenico per le loro esibizioni! ”. La competizione determinerà i vincitori di otto medaglie per uomini (Squadra, All-around, corpo libero, cavallo con maniglie, anelli, volteggio, parallele pari e sbarra) e sei per le donne (Squadra, All-around, volteggio, parallele asimmetriche, trave e corpo libero). C’è voluto più di 2 anni e mezzo per creare le medaglie, progettate e prodotte da aziende locali, e tutte adornate con nastri eco-sostenibili. Il percorso di qualificazione olimpica, iniziato a Doha nel 2018, continua a Stoccarda, dove le prime nove squadre, tra i maschi e le femmine, si qualificheranno a Tokyo (escluse le tre già ammesse in Qatar – Cina, Russia e Giappone per gli uomini; Stati Uniti, Russia e Cina per le donne). Inoltre, gli atleti dei paesi senza squadra o con il team già escluso da Tokyo hanno la possibilità di staccare biglietti individuali per il Sol Levante. I 12 migliori ginnasti GAM e le top 20 GAF del Concorso C1 - massimo uno per nazione – accederanno al pass nominativo. Così come i tre idonei più su in classifica nelle finali di specialità del prossimo week end, con un massimo di tre per nazione contando tutti gli attrezzi. Per la lotta invece ai titoli iridati, americane e cinesi, proveranno a rimanere sul gradino più alto del podio a squadre. Sono poi presenti tutti e dodici i campioni di Doha: l'americana Simone Biles (All-around, volteggio, corpo libero), la belga Nina Derwael (parallele asimmetriche) e la cinese Liu Tingting (trave); il russo Artur Dalaloyan (All-around e corpo libero), i cinesi Xiao Ruoteng (cavallo con maniglie) e Zou Jingyuan (parallele pari), il greco Eleftherios Petrounias (anelli), il coreano Ri Se Gwang (volteggio) e l’olandese Epke Zonderland (sbarra). Assente Kōhei Uchimura, tutte le attenzioni saranno per l’altro fenomeno, Simone Biles, l'unica ginnasta capace di vincere quattro all around mondiali, che detiene anche il record personale dei 14 ori iridati. Con 20 medaglie FIG già in tasca, l’americana ha la possibilità di entrare nella storia superando la leggenda bielorussa Vitaly Scherbo, leader provvisorio con il record di 23 titoli mondiali vinti dal 1991-1996. Simone da Doha, lo scorso anno, si portò a casa sei medaglie, diventando pure la prima a salire sempre sul podio mondiale ad ogni edizione cui ha preso parte. Nessun altro dal 1987 ad oggi c’era mai riuscito. A Stoccarda infine mancheranno solo due olimpionici di Rio de Janeiro. Uno è il tedesco Fabian Hambüchen, ritiratosi e testimonial dell’evento insieme a Catalina Ponor (regina rumena di Atene 2004). Gli altri ci sono tutti: la Biles (in Brasile oro All-around, al volteggio e corpo libero), Petrounias (anelli) e Ri (volteggio maschile), l’olandese Sanne Wevers (trave), il britannico Max Whitlock (corpo libero uomini e cavallo con maniglie) e l’ucraino Oleg Verniaiev (parallele pari). Le star affermate dell’artistica planetaria si confronteranno con stelle emergenti, che sperano di conquistare un posto al sole. Magari al Sol Levante!