


Budapest – Una torta GAM di medaglie azzurre. Se il buon giorno si vede dal mattino…
Il Sole, si sa, sorge a Est. Ed è da Oriente, precisamente dall’Ungheria, che fa capolino l’alba della ginnastica maschile azzurra. Dalla 5ª edizione dell’International Junior Cup di Budapest la delegazione guidata da un’icona come Gianfranco Marzolla, bronzo olimpico a squadre ai Giochi di Roma del 1960, è tornata con un carico di medaglie da bagaglio extra. E un patrimonio d’esperienza che supera il concetto stesso del peso gravitazionale. Volano, infatti, anche in pedana, non solo in sogno dove sono capaci tutti, i ragazzini guidati, sul bel Danubio blu, da Claudio Pasquali e Antonello Compagnoni. Nell’Age Group III Francesco Grillo conquista il titolo di categoria al corpo libero, sfiorando il podio, con un quarto posto, sia al volteggio che alla sbarra. Il talento della Ginnastica Victoria colleziona anche la decima piazza alle parallele. Risponde con un bronzo, sempre sul quadrato centrale della Gymastics Hall magiara, il pari età Anchille Andrea Montrasio. La promessa della Pro Lissone, quinto nell’All-around, chiude in ottava posizione agli anelli e in settima al cavallo con maniglie. Nella Age Group II i riflettori sono tutti per Tiziano Perni, oro alla sbarra e argento sugli staggi pari. Accanto al campioncino della Ginnastica Civitavecchia si mette in mostra anche Alessio Palozzi, bronzo al cavallo. Il ginnasta della Romana lascia il segno in altre tre specialità, finendo sesto agli anelli, davanti a Palozzi, e ottavo alle parallele. Nell’Age Group prima fascia trionfo di Nicolò Vannucchi. Il piccolo fenomeno della Gymnastics Romagna Team fa suonate l’Inno di Mameli al corpo libero e al volteggio. L’ottavo posto sugli staggi e il settimo alla sbarra sono la torta sulla quale porre le due ciliegine d’oro. Per un futuro della Sezione GAM, diretta da Giuseppe Cocciaro, che, se il buongiorno si vede dal mattino, appare davvero goloso.