Il 17 marzo 2018 la Reale Società Ginnastica di Torino compirà 174 anni. Per l'occasione ultra centenaria è stata allestita, presso la Biblioteca della Regione Piemonte "Umberto Eco", una mostra (visitabile dal 15 marzo al 18 maggio) di oggetti, documenti e testimonianze storiche. Era il lontano 1844 quando Rodolfo Obermann ed Ernesto Ricardi diedero vita a un'istituzione che, non solo si sarebbe occupata di fare sport, ma avrebbe cercato di carpire le esigenze dell’epoca e di studiarne le possibilità per migliorare: dall'apprendimento della Ginnastica medica all’invenzione di attrezzature per lo studio della fisiologia, dall’accoglienza gratuita dei ceti meno abbienti all’organizzazione di convegni e all'ideazione di programmi scolastici richiesti dal Ministero della Pubblica Istruzione. I soci fondatori, aprendo la ginnastica al settore civile, riuscirono a superare le resistenze di abitudini secolari dimostrandone la validità anche per le donne e ottenendo l'obbligatorietà scolastica dell’attività motoria fin dalla primissima infanzia. Veri e propri precursori. Basti pensare all'obiettivo che la Federginnastica - nel progetto in collaborazione con il Coni e il Miur "Scuole aperte allo Sport" - si sta prefiggendo in questo primo anno di sperimentazione: dare la possibilità a studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado, di età compresa quindi tra gli 11 e i 13 anni, di avviarsi a uno sport, di avvicinarsi alla pratica motoria, anche quando le condizioni economiche della famiglia non lo permetterebbero. Il sodalizio piemontese - che vanta nel suo palmares 5 ori olimpici, 13 titoli europei e più di 100 scudetti tricolore - diretto dal presidente Emanuele Lajolo di Cossano, invita tutti gli appassionati di ginnastica e no in questo itinerario suggestivo fatto di sport, arte, sogni ed emozioni alla scoperta della società sportiva più antica d'Italia.