Gli appassionati di Ginnastica in generale e di Artistica in particolare, da qualche giorno, possono trovare in libreria “Igor Cassina, il ginnasta venuto dallo spazio”. Edito dalla Bradipolibri - casa editrice specializzata in letteratura sportiva - l’ultima fatica di Ilaria Leccardi, non nuova ad opere sulle nostre discipline (“Polvere di magnesio” del 2009 e “In volo” del 2010 sono solo due esempi dell’ampia bibliografia della giornalista alessandrina “malata di ginnastica”, come si autodefinisce nella biografia in terza di copertina) è incentrata sull’olimpionico alla sbarra che ai Giochi Olimpici del 2004 regalò alla FGI l’oro più bello della presidenza Agabio. La lunga carriera sportiva del punto esclamativo pervaso d'energia, come lo parafrasò in diretta RAI Andrea Fusco, appena concluso l’esercizio di Atene, nato in Brianza ma dalle doti tecniche quasi aliene, viene egregiamente raccontata in 200 pagine, ricche di aneddoti e storie inedite. Un racconto che “si dipana per capitoli – si legge nella descrizione -  a cui parallelamente il libro propone i pensieri dello stesso Cassina in tema motivazionale, dall’importanza di inseguire un sogno alla necessità di passare attraverso ostacoli e difficoltà per raggiungerlo”. Nella prefazione il Presidente del CONI Malagò definisce Igor un uomo speciale, capace di lasciare il segno e di andare oltre la storia, perché sono proprio uomini come lui che la scrivono. L’opera su “Bilo”, parte della collana “Arcadinoè”, le pagine, i virgolettati, le fotografie e i particolari tecnici dell’invenzione di un movimento che porta e porterà per sempre il nome di Cassina nel Codice dei Punteggi internazionali, sono destinate dunque ad echeggiare nel nostro ambiente come la vibrazione infinita del ferro appena separato della presa. A quasi 13 anni dal trionfo in Grecia non perdetevi dunque il racconto di un judoka magro e gracile che è diventato un Apollo ginnico spaziale!