Si è concluso il primo dei tre turni previsti per i Centri Estivi Federali. Questa tappa iniziale ha visto impegnati 9 ginnasti e 5 tecnici per la sezione Maschile, 20 ginnaste e 8 tecnici per la Femminile Soddisfatti del lavoro gli allenatori dello staff Laura Montagnolo e Giorgio Colombo, impegnati sulle ragazze, Andrea Massaro e Alessandra Cianchettini, che, invece, si sono dedicati ai ragazzi. L’intera attività addestrativa presso la palestra della Società Renato Serra di Cesena ha potuto contare sulla preziosa collaborazione del tecnico della Federazione russa Anton Stolyar. Integrati nell’allenamento dei ginnasti e delle ginnaste, i tecnici iscritti ai corsi di formazione guidati dallo staff federale hanno potuto apprendere “sul campo”, capire e sperimentare le metodiche e le strategie didattiche della Ginnastica. Dopo il lavoro in palestra le lezioni in aula sulla parte generale e la parte specifica hanno completato stage per tecnici e giudici. L’interscambio costante tra le sezioni, tra gli allenatori e i giudici, hanno dato quel valore aggiunto che ci si aspettava dal progetto dei Centri Estivi Federali. La sistemazione logistica presso il Convitto dell’istituto tecnico Agrario “G. Garibaldi” di Cesena e le strutture didattiche messe a disposizione hanno permesso di portare a termine con grande fatica organizzativa ma con soddisfazione questo primo turno di lavoro. Ricordiamo che con i l progetto Centro Estivo Federale di Addestramento e Formazione la F.G.I. intende valorizzare e potenziare l’attività addestrativa estiva giovanile di tutte le sezioni e settori attraverso l’istituzione di un modello operativo sperimentato e riconosciuto. L’esigenza di formazione dei diversi operatori ci spinge ad unire le attività addestrative già ormai sperimentate da anni a momenti di formazione “sul campo” a stretto contatto con l’addestramento delle/dei ginnaste/i. In accordo con il Centro Didattico Nazionale gli organi federali hanno ritenuto che la scelta dello stage residenziale di carattere teorico e pratico-applicativo sia infatti una risposta efficace e vincente alle esigenze della formazione dei tecnici. I Centri Estivi Federali operano a livello interregionale e nazionale con soggetti selezionati e vogliono essere punto di riferimento certo nell’acquisizione delle tecniche di base. Garantiscono dei posti riservati per quelle realtà regionali che ancora non riescono a raggiungere gli standard nazionali richiesti dai programmi di categoria. Il confronto tra le varie realtà regionali deve rappresentare un momento di stimolo e crescita per ginnaste e tecnici di tutta Italia. Lavorano in sinergia con i Comitati Regionali accogliendo le esigenze del territorio e cercando il coinvolgimento dei dirigenti ed operatori locali. Operano in sinergia con gli enti locali per ottimizzare le risorse e ottenere un miglior coordinamento degli impianti, delle attrezzature, e delle situazioni logistiche. Ricercano lo scambio tra le sezioni e i settori della nostra federazione come momento di ulteriore arricchimento di esperienza tra le persone e dove questo può rendere più economica la gestione delle attività. L’operatività dei Centri Estivi Federali si traduce in un modello operativo che garantisca importanti fasi organizzative e gestionali di qualità:

a) ACCOGLIENZA – importante fase nel contesto organizzativo e gestionale del Camp dove, mediante un serie di attività dedicate e ad un modus operandi, si tende a mettere a proprio agio i partecipanti fornendo tutte le informazioni importanti per la permanenza nei camp. E’ un momento fondamentale per creare un clima di lavoro piacevole e produttivo.

b) INTERAZIONE TRA LE COMPONENTI UMANE – chi gestisce, chi opera, chi partecipa alle attività di Camp deve essere disposto al confronto, al dialogo, alla partecipazione attiva alle varie iniziative. Sono da evitare condizioni di individualismo e passività.

c) SUPPORTO TECNICO AGLI ALLENATORI – E’ necessario mettere a disposizione un riferimento tecnico per i vari gruppi o sezioni. Il lavoro in palestra dovrà essere coordinato, guidato ma non imposto come modello assoluto ma proposto lasciando al singolo la libertà di sperimentare e crescere individualmente.

d) UNIFORMITA’ NELLE TECNICHE E METODOLOGIE DI BASE – Le attività addestrative e formative in confronto tra loro sotto una guida esperta porteranno ad una uniformità nelle tecniche e metodologie di base.

e) GESTIONE DEL TEMPO LIBERO – la giovane età degli atleti impone una serie di attività organizzate e dedicate al tempo libero. Il tempo libero se ben gestito rappresenta un momento allenante in quanto pone tutta la persona in un clima di serenità che viene trasferito anche in allenamento. Le lontananza da casa, soprattutto nell’odierno modello sociale, è senz’altro attutita da una giornata ricca di attività stimolanti e motivanti. L’attività addestrativa dei Centri Estivi Federali è dedicata ai settori giovanili interregionali e nazionali e vuole essere punto di riferimento certo nell’acquisizione delle tecniche di base. L’attività di formazione al contempo si rivolge a tutti gli operatori del settore sia tecnici che giudici (Quadri tecnici, corsi di PS2 – PS3 – Master – Aggiornamento Tecnico per Giurie) .