Igor Cassina si trova in questi giorni a New York per promuovere la Ginnastica Artistica tra i giovani, per stimolarli ad avvicinarsi a uno sport sano e formativo senza eguali. Igor, qualche giorno fa, ha annunciato il suo prossimo ritiro dall’attività agonistica e si sta già calando nella nuova veste di testimonial della Ginnastica azzurra. Un incarico offertogli anche dal Presidente Agabio che aspetta soltanto la ratificata del Consiglio Direttivo Federale per diventare operativo. Intanto il campione azzurro, accompagnato dal delegato del Coni in Usa, Mico Delianova Licastro, ha incontrato i ragazzi della Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, nell’Upper East Side. Gli studenti di questo istituto parteciperanno ad una selezione di dodici giovani atleti che prenderanno parte ai Giochi della Gioventù, in programma tra Tolentino e Macerata. “È stata un’esperienza bellissima – racconta entusiasta Igor Cassina - Bimbi di 3-4 anni mi guardavano con ammirazione e con stupore mentre eseguivo alcune verticali. E’ stato anche proiettato un breve video che riassume la mia carriera. Che emozione poi sentire i loro applausi, vedere quegli occhi spalancati, come se assistessero a qualcosa di umanamente impossibile. L’accoglienza è stata davvero calorosa, da parte di tutti, dal preside agli studenti e ai professori. E’ bello espatriare e rendersi conto di quanta gente ti voglia bene anche lontano dalla tua terra”. Prima volta a New York? “Sì, una città che mi affascina molto. In precedenza – racconta Bilo – sono stato in America altre due volte. La prima in Florida, a St. Petersburg, per l’American’s Cup, prima delle Olimpiadi di Sydney 2000. Poi ad Anaheim, California, in occasione dei Mondiali del 2003, dove ottenni un secondo posto alla sbarra”. Si parla di una proposta che potrebbe vederti molto impegnato negli States. “In realtà è da diverso tempo che penso di venire in America – confessa l’oro di Atene - per imparare un po’ d’inglese. E mi piacerebbe molto approfittarne per trasmettere i valori sportivi che ho imparato nella mia lunga carriera ai ragazzi, anche Oltreoceano. Come esperienza sarebbe davvero interessante, se maturassero le possibilità valuterei fortemente l’ipotesi di trasferirmi, in futuro. Forse anche con la mia fidanzata, Glenda Nebel, che ha 23 anni ed è campionessa italiana di equitazione, nel percorso a ostacoli. Ho anche un carissimo amico che vive nel New Jersey, David Durante, che ha la cittadinanza italiana, campione americano per diversi anni e riserva della nazionale a Pechino 2008. Grazie a lui, in questi giorni, mi sto allenando presso il centro sportivo di Chelsea Piers”. Quale futuro per la ginnastica italiana, dopo il tuo ritiro? “È uno sport bellissimo, altamente formativo, anche se non si diventa campioni. Sarebbe necessaria una maggiore attenzione da parte di stampa e televisione verso questa disciplina, anche quando non ci sono le olimpiadi. Questo sarà anche un po’ il mio compito, nel mio nuovo ruolo di uomo immagine. A Pechino nel 2008, la mia finale, ha registrato il più alto picco d’ascolto in Italia, durante tutte le olimpiadi. È uno sport spettacolare, comprensibile da tutti e meriterebbe certamente più attenzione”.