Tanti sport sono belli da guardare, pure in tv. Non solo il calcio. E ci sono tanti sport in cui vinciamo regolarmente medaglie. Anche se per i media, persi dietro al pallone, quasi non esistono. È dunque un esperimento  interessante quello in onda su Mtv, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì (dalle 15.05 alle 16.00 e dalle 19.05 alle 20.00), e il venerdì pure la sera (alle 21.00). È un docu-reality, dedicato alle ginnaste. Questa volta, la telecamera, che deve documentare, non è accesa sul nulla di una Casa. Bensì sulla fatica, sulla determinazione, sul sacrificio, e sulla rivalità sportiva di 7 ragazze della Nazionale italiana di ginnastica – Jessica Hélène Mattoni, Sara Ricciardi, Eleonora Rando, Elisabetta Preziosa, Alessia Scantamburlo, Carlotta Ferlito e Giulia Leni - unite nel Centro Tecnico Federale di Milano, in via Ovada. Hanno fra i 14 e i 20  anni, alcune sono proprio bambine. Vivono in un residence accanto al Centro, l’Hotel Green House, e si allenano, si allenano, si allenano. Sognando i mondiali di Tokyo, le Olimpiadi di Londra, cominciando con gli Europei di Berlino dell’aprile scorso, ai quali partecipano Carlotta, detta Carlo, 16 anni, Catania, e Betta, 17, Saronno: arriveranno, rispettivamente, seconda e terza alla trave continentale. È importante che per una volta i canoni del reality, che hanno stufato, si applichino  a una disciplina sportiva spettacolare, intensa e dura. Che sia o non sia quella la vita vera delle ragazze: certo la fatica  la fanno. Faticano, sperano, talvolta ottengono. Ginnaste,  Mtv, un esempio di tv educativa.


 

Alessandra Comazzi (La Stampa)