“E' di vitale importante che la metro sia affidabile durante i Giochi ed e' per questo che abbiamo investito molto in questa direzione, soprattutto sulla linea Jubilee". Mark Evers, responsabile del sistema dei trasporti londinesi per le Olimpiadi (Tfl), rassicura tutti alla luce delle previsioni che prevedono un aumento del 60% del flusso dei passeggeri. "Siamo sulla strada giusta perché la Jubilee, sotto il profilo dell'affidabilità', viva il suo miglior anno da quando èstata prolungata nel '99", ha aggiunto Evers, replicando a chi sottolineava come, tra marzo e novembre 2011, la Jubilee si sia meritata la palma di linea peggiore della metro londinese. "L'Olympic Park è servito da 10 linee e tre stazioni e se ci dovesse essere qualche problema alla Jubilee ci sono diverse cose che possiamo fare - ha rassicurato ancora il direttore della Tfl - Riusciremo a essere elastici".


Alle 23 di domani, invece, su Sky Sport 2 HD, appuntamento con "Obiettivo Olimpiade Remix - London is ready": questa settimana, la puntata coincide con lo speciale del CIO dedicato alle venues che ospiteranno i Giochi e alla preparazione degli atleti più illustri, tra i quali Jessica Ennis, Daley Thompson, Usain Bolt e Michael Phelps. A questi, si aggiungono i volti e le voci di Sebastian Coe, Presidente del Comitato organizzatore e due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi, Jacques Rogge, Presidente del CIO, Michael Johnson, tre volte medaglia d'oro ai Giochi, e Cathy Freeman, l'australiana che accese il braciere nello stadio di Sydney e che vinse l'oro nei 400 m piani. Inoltre, sempre domani alle 21, Sara Simeoni sara' protagonista dell'appuntamento con "Donne nel mito", su Diva Universal: fino ad agosto, il canale 128 di Sky celebra le protagoniste del mondo dello sport che, per diversi aspetti, hanno legato il loro nome alle Olimpiadi.


Intanto lo stesso Rogge, oggi a Losanna, al termine della riunione della commissione esecutiva, è tornato sulla rinuncia dell’Italia a Roma 2020: "E sempre triste quando una città ritira la propria candidatura alle Olimpiadi, ma rispetto e capisco la decisione del governo italiano. Restano comunque ancora cinque città aspiranti di alto livello per organizzare i Giochi del 2020". Rogge è peraltro convinto che la decisione del governo Monti non sarà imitata da altri paesi. "Vorrei ricordare - ha aggiunto il presidente del Cio - che per la candidatura romana la relazione del professor Fortis prevedeva un impatto economico molto positivo sul lungo termine. Rispetto comunque la decisione del presidente Monti, ma questo caso è specificamente italiano. Non penso in alcun modo che rappresenti un segnale né un'indicazione per altri possibili candidati in futuro". Poi tornando su Londra 2012: "Siamo estremamente soddisfatti del lavoro del comitato organizzatore. Sono certo che le Olimpiadi di Londra saranno un gran successo". Il Cio ha ricevuto dal Locog la garanzia che il budget di 9,3 miliardi di sterline (poco meno di 11 miliardi di euro) non verrà superato e per il resto, la relazione non ha suscitato interrogativi. "Perché non vi è alcun motivo di essere preoccupati", ha assicurato Mark Adams, direttore della comunicazione del Cio. In particolare, tutti gli eventi pre-olimpici (ginnastica, ciclismo, nuoto, ecc. nel Test Event London Prepares), hanno riscosso un grande successo di pubblico. "Sentiamo salire una passione straordinaria, un'eccitazione proveniente da ogni parte del mondo per i Giochi londinesi", si é rallegrato il presidente del comitato organizzatore, l'ex campione di atletica Sebastian Coe. "Siamo perfettamente nei tempi a tutti i livelli. Ad esempio abbiamo già 70mila volontari", ha aggiunto il direttore esecutivo di Londra 2012, Paul Deighton. Jacques Rogge si è detto "estremamente emozionato dalla prospettiva di vedere i migliori atleti del mondo nel Paese che ha inventato lo sport moderno", ma ha tuttavia lanciato un monito agli organizzatori: "Restate concentrati, non pensate che tutto sia fatto. Il vostro lavoro sarà terminato alla fine dei Giochi paralimpici". Il presidente ha inoltre assicurato che il "Cio farà il massimo affinché gli atleti siriani che hanno la possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi di Londra, dalle 6 alle 8 persone, abbiano l'opportunità di prepararsi al meglio". Per quanto riguarda gli esponenti politici siriani, Rogge ha ricordato: "Tocca al paese organizzatore decidere chi ammettere o meno sul proprio territorio". La commissione esecutiva del Cio ha peraltro accettato il cambiamento di cittadinanza sportiva della triplista Yamile Aldama, ex-Sudan; e del ciclista ex-tedesco Philip Hindes, che ora saranno considerati britannici. In generale, Jacques Rogge ha detto di capire i cambi di nazionalità "per motivi familiari o quando un atleta non ha nel suo paese di origine alcuna struttura per aiutarlo a svolgere la propria attività. Quando il cambio viene effettuato per motivi economici, non condivido la scelta. Ma il Cio non può andare contro le leggi nazionali". Inoltre, la commissione esecutiva proporrà alla sessione di luglio a Londra cinque nuovi membri del Cio, tra i quali l’ex sprinter namibiano Frank Fredericks.