Sawao Kato ringrazia e saluta. A 67 anni, la leggenda della Ginnastica nipponica lascia il Comitato Tecnico FIG dopo vent’anni di devota collaborazione. Ancora prima della sua carriera da dirigente sportivo, Kato vanta un palmares da campione eccezionale. 12 medaglie olimpiche, di cui 8 d’oro ai Giochi del Messico ’68, Monaco ’72 e Montreal ’76. All arounder per definizione, incarnava a pieno l’essenza del ginnasta, padroneggiando tutti gli attrezzi della Artistica Maschile. Un trascinatore, capace di portare la Federazione del Sol Levante ai più alti livelli, contrastando per anni i giganti della scuola sovietica. Brillante anellista, incredibile alle parallele, elegante al corpo libero. Sawao era l’esempio perfetto di un atleta di talento. L’ascesa nei corridori di Losanna era incominciata nel 1992, quando fu eletto al C.T. MAG dall’Assemblea generale di Salou. Incarico che decise di mantenere fino al pensionamento dell’allora Presidente Karl – Heinz Zschocke. Alla cerimonia del passaggio dei poteri, la FIG assiste così al commiato di uno dei suoi sostenitori più grandi. Un signore, in pedana come nella vita. Una che non molla, invece, è l’eterna Oksana Chusovitina, che tornerà a vestire la maglia della nazionale Uzbeka. Lo ha deciso proprio il Comitato Esecutivo della Federazione Mondiale, dopo aver accolto la domanda della ginnasta, cittadina tedesca dal 2006. La 37 enne di Bukhara tornerà, così, a gareggiare per il suo paese d’origine, dopo l’esperienza con la Germania, da Pechino a  Londra, e quella precedente con i colori dell’Unione Sovietica, fino al 1993. Prossimo obiettivo sono i Giochi Olimpici di Rio De Janiero, si tratterebbe della sua settima partecipazione consecutiva alle Olimpiadi.  Un record unico nella Ginnastica Artistica, oltre a quello di maggior numero di medaglie vinte al volteggio (10 mondiali, di cui una d’oro ad Anaheim nel 2003, e 4 continentali, compreso il titolo di Clermont Ferrand conquistato davanti alle nostre Giovannini e Benolli). Nel suo interminabile palmares rimarrà soprattutto l’oro con la Squadra Unificata (composta dalle atlete dell’ex URSS) a Barcellona 1992 e l’argento al volteggio cinese nel 2008. A Londra, la scorsa estate, ottenne la finale e il 5° posto.