L'avevano detto, era solo l'inizio. A due giorni dalla prima tranche di dati, gli hacker del gruppo Fancy Bears sono tornati a colpire. Se i primi a finire nel mirino erano stati gli atleti statunitensi, ora ci sono anche altri Paesi nel calderone e non mancano i nomi di spicco. Gli hacker hanno pubblicato oggi nuovi documenti riservati sottratti alla Wada, l'Agenzia mondiale antidoping, che riguardano le esenzioni mediche a scopo terapeutico utilizzate dagli atleti per giustificare l'uso di prodotti vietati. Martedi' erano saltati fuori i nomi della ginnasta quattro volte medaglia d'oro olimpica Simone Biles, della cestista Elena Delle Donne e delle sorelle del tennis, Serena e Venus Williams. La seconda pubblicazione tira invece in ballo, oltre a 10 americani, cinque britannici, cinque tedeschi e un atleta a testa per Danimarca, Russia, Polonia, Repubblica Ceca e Romania. I nomi piu' importanti sono quelli dei corridori britannici sir Bradley Wiggins e Chris Froome, la ceca Petra Kvitova due volte vincitrice di Wimbledon, il tedesco Robert Harting oro nel disco a Londra2012 e l'americana Bethanie Mattek-Sands, campionessa olimpica a Rio nel doppio misto. Gli hacker continuano a sostenere che queste esenzioni a scopo terapeutico siano delle vere e proprie licenze di doping e accusano la Wada di essere corrotta e disonesta. "Siamo consapevoli che questo attacco criminale, che fino a oggi ha incautamente esposto i dati personali di 29 atleti, è molto doloroso per gli atleti presi di mira ed è motivo di apprensione per tutti quelli che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio", il commento di Olivier Niggli, direttore generale della Wada. "Dispiace che - ha aggiunto - alcuni criminali tentino di infangare il nome e la reputazione di alcuni atleti, ma possiamo assicurare che insieme alle forze dell'ordine e alle agenzie di sicurezza stiamo intervenendo". Niggli, come due giorni fa, ha insistito sul fatto che questo attacco arrivi dalla Russia, una sorta di ritorsione per i provvedimenti presi in relazione allo scandalo doping che ha travolto Mosca, ovvero l'esclusione dai Giochi di Rio di tutta l'atletica e dalle Paralimpiadi dell'intera delegazione. "E' fuori discussione un nostro coinvolgimento", ha messo in chiaro il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, e il ministro russo dello Sport, Vitaly Mutko, ha rincarato la dose: "come potete provare che gli hacker siano russi? Date alla Russia la colpa di tutto". Il governo di Mosca, però, tende la mano alla Wada: "la Russia sostiene da sempre la lotta al crimine informativo, invitando tutti gli Stati e le organizzazioni internazionali a collaborare, la nostra posizione è risaputa. Se la Wada volesse il nostro aiuto, non ci sono dubbi che saremmo pronti a dare una mano", le parole di Peskov. Il Cio, dal canto suo, garantisce di essere già al lavoro al fianco dell'Agenzia mondiale antidoping: "stiamo controllando i nostri sistemi per adottare le necessarie misure preventive e tutte queste azioni sono portate avanti d'intesa con la Wada". Tornando ai dati pubblicati oggi, che riguardano anche 14 medagliati di Rio fra cui il pugile russo Misha Aloyan argento nei -52 kg, emerge che Wiggins è stato autorizzato in diverse occasioni, fra il 2008 e il 2013, compresi il Tour 2011 e il Giro d'Italia 2013, a usare due prodotti proibiti. Uno di questi è il triamcinolone acetonide, che il corridore ha giustificato con l'allergia al polline. A Froome, invece, è stato dato il via libera per il prednisolone fra il 2013 e il 2014, compreso il Giro di Normandia di due anni fa. "Ho già parlato con i media delle mie esenzioni a scopo terapeutico e non ho alcun problema con questa fuga di notizie visto che viene confermato quanto ho detto. In nove anni da professionista, per due volte ho chiesto l'esenzione a causa di una grave forma d'asma, l'ultima nel 2014", il commento di Froome. "Non c’è niente di nuovo - fanno invece sapere dall'entourage di Wiggins - Tutti sanno che Bradley soffre d'asma e le esenzioni mediche sono state approvate dalla Federazione britannica e dall'Uci secondo le norme Wada".