Una pedana da corpo libero abbraccia il cortile a pianta circolare nel tempietto di San Pietro in Montorio sul Gianicolo. Due anelli posano dolcemente ai piedi dell'altare, quasi come fossero un dono sacro. Così, l'artista trentina Anna Scalfi Eghenter ha voluto realizzare la sua installazione "Liturgia breve" all'interno del progetto "L'arte dell'ospitalità" dell'Accademia di Spagna. Arte e sport, dunque, gli ingredienti fondamentali di un'opera che si fonde al genio del Bramante. "Questa liturgia è breve"- ci spiega la Scalfi- perchè costretta dallo spazio del tempietto a una sintesi del suo nucleo di senso, e rinnovata nei tempi del rituale agonistico contemporaneo: l'aspetto della temporalità,istantanea e secolare, si trova nella memoria del gesto della crocifissione e nella postura decontestualizzata della sequenza ginnica". Sequenza, rappresentata da una "croce" agli anelli di Matteo Morandi e trasmessa dal piccolo televisore del guardiano del tempietto. Per la realizzazione del progetto l'artista ringrazia la Federazione Ginnastica d'Italia, il suo Comitato Regionale Lazio e la società Ginnastica EUR.