




Roma - Monti consegna i Collari d'Oro alle Farfalle dorate
Si è svolta questa mattina, presso il Salone d'Onore del CONI, la cerimonia di consegna dei Collari d'Oro al merito sportivo e dei Diplomi d'Onore per gli atleti e per le società, relativamente agli anni 2009, 2010 e 2011. Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci ha aperto l’atteso evento salutando la presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, con un discorso sincero e appassionato, chiamato a rappresentare i sentimenti dell’intero sport italiano. "Ci siamo lasciati il 14 febbraio, il giorno di San Valentino: quel giorno la scintilla non scoccò. Avrà apprezzato la compostezza e la disciplina con cui abbiamo accettato la decisione presa nell'interesse del paese", ha esordito il Presidente, ricordando la parentesi legata al mancato sostegno finanziario del Governo alla candidatura olimpica di Roma 2020. Subito dopo il commosso ricorso di Piermario Morosini, il calciatore tragicamente scomparso sabato scorso in campo a Pescara, con la partecipazione emotiva della sala e delle autorità presenti sul palco con Petrucci e Monti: i Vicepresidenti, il nostro Riccardo Agabio e Luca Pancalli, il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, il Ministro per il Turismo, Sport e Affari Regionali, Piero Gnudi e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Petrucci ha abbracciato diverse tematiche, chiedendo a Monti di "innamorarsi di questi atleti”. "Con un calcio di rigore si vince una partita, con il rigore si salva il paese. E anche noi ci impegniamo, in questi giorni difficili, nel rigore dei conti. Con tutto lo sport italiano mi impegno a dire che il rigore sarà applicato a chi non rispetta l'etica e le regole dello sport, a chi troppo spesso si rivolge ai tribunali. E' difficile diventare i numero 1 al mondo ma lo sport italiano è riuscito a primeggiare, siamo orgogliosi di rappresentare le eccellenze dello sport. In questo campo, lo spread lo dettiamo noi. Sappiamo che ci sono altre priorità e che siamo dietro. Cerchiamo il finanziamento automatico e sappiamo che sarà difficile ma chiediamo almeno la revisione di alcune leggi come quella del '91 sul professionismo, la legge sugli stadi, la tutela del marchio, di confermare l'autonomia dello sport. Stiamo preparando un libro bianco che può essere la base per una rivisitazione. Vorremmo che questa giornata fosse ricordata da lei come una tra le più care. Lo sport italiano la abbraccia''. Un lungo applauso ha accompagnato la consegna di una targa al Presidente del Consiglio: “I campioni che fanno vincere l'Italia le augurano di far vincere il Paese''. Il Presidente Petrucci ha infine omaggiato Mario Monti della tuta olimpica di Londra 2012, griffata Armani: l’ovazione della sala, che ha anticipato il passaggio del testimone al microfono, è stata impreziosita dal Monti versione-sportivo, con la tuta al posto della giacca e tanti applausi da parte degli atleti azzurri. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, positivamente colpito dall’euforica accoglienza, è partito dalla candidatura di Roma 2020 fino alla celebrazione dell’eccellenza dello sport italiano. “Mi chiedo quale sarebbe stata la vostra accoglienza se interpretando in modo più incisivo lo spirito di San Valentino avessi accordato l'appoggio finanziario alla candidatura alle Olimpiadi, che sarebbe stata sicuramente quella vincente. Do atto al Presidente Petrucci e a tutto il mondo dello sport della rapidità con cui si è passati dalla delusione per la mancata candidatura alle comprensione delle ragioni alla base della decisione dell'Esecutivo. Serva la consapevolezza delle ragioni che le hanno determinate, e dall'altra la speranza, estendendo il concetto al Paese. Parlo di sport e dico che la passione per il ciclismo è una realtà storica: realtà perché vera e storica perché risale ad un secolo fa, se è vero che nel 1951 mio padre mi portò a vedere il Giro d'Italia, anzi no erano i Mondiali di Varese dove vinse lo svizzero Ferdi Kubler. Ma ora mi occupo del ciclo economico. Voi, con le vostre imprese, sono sicuro che continuerete a regalarci tante emozioni”. La cerimonia è quindi entrata nel vivo con la consegna delle onorificenze ad atleti, tecnici e dirigenti. Battute e scambi divertiti sul palco tra il Presidente del Consiglio Monti e alcuni campioni: da Valentina Vezzali al Ct della pallanuoto Campagna, fino ad Aldo Montano e Jessica Rossi. Emozione durante la consegna del premio alla memoria per Alberto Castagnetti, ricordato e celebrato da Federica Pellegrini: la signora Isabella Sollazzi, moglie del tecnico, ne ha ricordato l'alto profilo umano, sottolineato dagli applausi del Salone d'Onore. Presente l’Udinese Calcio, rappresentata dal Presidente Giampaolo Pozzo e dall’alfiere Antonio Di Natale: era la società che annoverava – tra i tesserati – Piermario Morosini. Il Presidente Petrucci ha infine chiuso la cerimonia ricordando anche altri due campioni azzurri scomparsi prematuramente negli ultimi mesi: Marco Simoncelli e Vigor Bovolenta. Il commiato più autentico al termine di una grande giornata di orgoglio ed emozioni per lo sport italiano. Nel dettaglio ecco l’elenco dei premiati:
GINNASTICA RITMICA - Elisa Blanchi, Giulia Galtarossa, Romina Laurito, Daniela Masseroni, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Campionesse Mondiali 2009 Concorso Generale Esercizio d’Insieme, Marta Pagnini e Andreea Stefanescu, Campionesse Mondiali 2011 Concorso Generale Esercizio d’Insieme
(Fonte CONI)