Prova podio femminile, con qualche piccola imprecisione. Le ragazze dirette da Paolo Pedrotti, Enrico Casella e Claudia Ferrè hanno testato il campo gara della North Greenwich Arena, partendo alle parallele asimmetriche dalle 11.15. Errori a parte, Vanessa e compagne si sono ambientate bene, caricandosi a vicenda. D’altra parte l’unica smaliziata del gruppo era proprio la Ferrari, mentre per le altre quattro esordienti il fucsia a cinque cerchi dell’O2 poteva trasformarsi in un raggio ipnotico. Il gruppo dei 18 azzurri, in verità, è ben equilibrato tra esperienza e non, con 9 veterani e altrettante new entry. Tra quest’ultime la più piccola ha appena 16 anni, ma ha tanta voglia di far bene. Erika Fasana è la componente più giovane della squadra azzurra di Ginnastica Artistica "ma le altre mi supportano tantissimo durante i miei esercizi, siamo un grande Team". E tra le sue prime 'tifose' c’è proprio Super Vany. "Siamo compagne di squadra, ci alleniamo insieme anche a Brescia ed è stata il mio idolo quando ha vinto ai Mondiali del 2006 - confessa la giovane ginnasta azzurra allenata da Laura Rizzoli ad Italpress - Mi piacciono anche le americane perché sono molto forti. Shawn Johnson è stata una mia fonte d'ispirazione e penso che Jordyn Wieber sia la nuova stella". L’intervista ad Erika viene interrotta da un nuovo giornalista, che si aggirava in mixed zone. Igor Cassina, arrivato ieri sera, è già entrato nella sua nuova veste di commentatore tecnico Rai. L’accredito è un po’ diverso, porta la scritta Press, ma per Bilo è come tornare a casa. Tanti amici, addetti ai lavori, tecnici e ginnasti che lo incontrano, pronti a salutarlo: nice to meet you!. E la risposta, dopo un anno passato a New York, è in slang leggermente americano. “Sono riuscito a rimanere nell’ambiente – ci racconta il campione olimpico - commentare la Ginnastica mi inorgoglisce e spero di riuscire a trasmettere emozioni alla gente a casa. Certo che sarebbe bello raccontare in diretta un successo come il mio ad Atene. Ho sentito Angioletti e mi ha detto che l’atmosfera è quella giusta. Loro non hanno bisogno di consigli. Sono maturi ma devo dire anche pronti, forse all’apice per realizzare le proprie ambizioni. Quando sono entrato nel Palazzetto, vedere gli attrezzi mi ha fatto strano. Ora però inizia un’altra avventura e ringrazio la Rai per avermi dato questa opportunità”. Archiviata la pratica tecnica, adesso ginnasti e ginnaste possono davvero dedicarsi al divertimento più grande, la Cerimonia di Apertura di domani sera. L’Italia sfilerà per 93esima, dopo Israele, alle 22.45 locali. Ci saranno tutti i nostri ragazzi, eccetto le Farfalle della Ritmica e Flavio Cannone, attesi nel secondo periodo.Giusto il tempo di attraversare lo Stadio Olimpico sotto lo sguardo planetario e poi tutti a nanna, perché dal giorno seguente si fa sul serio. “Purtroppo non siamo stati molto fortunati con il sorteggio – riprende Casella, tornando con il pensiero a sabato mattina - Non avremo punti di riferimento, se non l’Australia accanto a noi. A parte Cina, Russia, Romania e Stati Uniti, che faranno una gara a parte, noi ce la dovremo vedere con Giappone, Gran Bretagna e Germania, che passano dopo”. Le ginnaste non sono però proprio dello stesso parere: “Le uniche nostre rivali siamo noi stesse – ripetono in coro, più determinate che mai – Se riusciremo a fare il nostro, senza errori, allora vedrete che saremo lì, tra le grandi”. Qualcuno chiede a Vanessa se si senta la capitana di questo bel gruppetto di teenager rampanti, la risposta è immediata: “Sono la più esperta forse – chiarisce il caporal maggiore dell’Esercito Italiano – ma tra noi non ci sono leader”.