
Londra 2012 - Il saluto di Quinto Vadi, l'ultimo ragazzo del '48
Un saluto speciale, un gran bell’in bocca al lupo ai ginnasti azzurri arriva da Quinto Vadi. L’ultimo superstite della spedizione FGI ai precedenti Giochi di Londra, quelli del 1948, ci tiene a mandare il proprio saluto Oltremanica. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente, dopo che lui stesso si era sentito con il Presidente Agabio ieri pomeriggio. “Eravamo una buona squadra – esordisce con grande lucidità malgrado i suoi quasi 91 anni – Con noi c’era ancora Savino Guglielmetti, protagonista a Los Angeles e Berlino. Ricordo che fu un’edizione particolare, nell’immediato dopoguerra. Arrivammo quinti”. Insieme al faentino, tesserato per l’Etruria Prato, e all’olimpionico della Pro Patria Milano facevano parte di quel gruppo anche Guido Figone (Pro Chiavari), Danilo Fioravanti ( GS Vigili del Fuoco), Domenico Grosso (Perseverant), Ettore Perego (Pro Lissone), Egidio Armelloni (Pro Patria Milano) e Luigi Zanetti (Etruria Prato), con le riserve Fabio Bonacina (GS Vigili del Fuoco) e Livio Urbani (Roma). “Morandi è in gamba – continua Quinto Vadi – ha fatto dei buoni piazzamenti in campo europeo e non solo. Credo abbia le qualità per consacrarsi. Ma sono bravi anche gli altri, donne comprese. E lo dice uno che da tecnico ha seguito pure la Femminile. Li abbraccio tutti i nostri alfieri a Londra, che se la godano fino in fondo questa esperienza, perché rimarrà per sempre nei loro cuori, comunque vada. Per me sono trascorsi 64 anni, eppure è come fosse ieri. Viva l’Italia, viva l’Olimpiade!”