Londra 2012 - Partenza con il botto: 4 azzurri in finale e l'Italia spaventa la Romania
Prima giornata con la Ginnastica Artistica alla North Greenwich Arena di Londra. In programma le qualificazioni maschili. La Nazionale Italiana ottiene l’11ª piazza con il totale di 262.085, migliorando di un posto rispetto alle qualificazioni olimpiche del gennaio scorso. Al termine di una gara molto fallosa, piena di errori, dove hanno tradito proprio gli specialisti più attesi, da Uchimura ad Hypolito, da Maras a Koczi, il gruppo guidato da Maurizio Allievi ed Andrea Sacchi completa sei rotazioni senza cadute (eccetto una di Busnari alla sbarra), contrapponendo l’esperienza e la stabilità ai virtuosismi tecnici delle nuove generazioni. La classifica vede provvisoriamente in testa gli Stati Uniti (275.342), seguiti dalla Russia 272.595 e dalla Gran Bretagna (272.420). Entrano nella finale a 8 di lunedì anche Germania (270.888), Giappone (270.503), Cina (269.985), Ucraina (269.810) e Francia (265.759). Clamorosamente fuori la Spagna e la Romania, con quest’ultima che ci poteva clamorosamente star dietro senza lo sbaglio di Alberto. Ma è a livello individuale che arrivano le notizie più belle per gli azzurri. Eccetto Angioletti al volteggio, 10° e seconda riserva con la media di 15.583, gli altri quattro ginnasti italiani – tutti appartenenti al Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare - ottengono una finale ciascuno. Matteo Morandi con il 2° parziale agli anelli (15.766), rimane ad un decimo dal campione olimpico, il cinese Yibing Chen (15.858). Il Sergente di Vimercate è in corsa addirittura per l’oro, nella finale di lunedì 6 agosto, considerato che gli altri rivali – i russi Balandin e Ablyazin, il brasiliano Nabarrete Zanetti - non sono apparsi irresistibili. Immenso, immortale Jovtchev, classe 1973, all’ennesima finale a cinque cerchi. Alberto Busnari ha il 4° punteggio al cavallo (15.058), anche lui molto vicino al podio, per ora occupato, nell’ordine, da Louis Smith (15.800), Cyril Tommasone (15.333) e Vid Hidvegi (15.100). Alle spalle dell’aviere capo di Melzo il campione del mondo in carica Krisztian Berki. Nell’All-around piazziamo, infine, entrambi i generalisti, gli unici impegnati su tutti gli attrezzi: Enrico Pozzo, 19° con il totale di 86.898, e l’esordiente Paolo Ottavi, 21° a quota 86.331. Davanti, a contendersi il metallo pesante, l’americano Leyva (91.265), il russo Belyavskiy (90.832) e Fabian Hambuchen (90.756). Staccato, addirittura in nona posizione, il tre volte iridato Kohei Uchimura (89.764). “Sono molto soddisfatto delle prestazioni fornite dai nostri atleti – ha dichiarato il Presidente Agabio, seduto in tribuna con il capo missione Roberto Pentrella e il DTN Fulvio Vailati – Nonostante ci fossimo qualificati all'ultimo momento, siamo comunque riusciti a farci rispettare, mostrando una buona ginnastica e il valore della scuola italiana. Abbiamo migliorato di un gradino la posizione rispetto sia al Test Event del 2012, sia ai Giochi di Pechino, quasi a conferma che questi ginnasti sono come il vino, invecchiando diventano più buoni. Singolarmente poi siamo riusciti a fare ancora meglio portando in finale ben quattro azzurri, quanti nel 2008, e, lasciatemelo dire, malgrado il ritiro di due pezzi da novanta come Cassina e Coppolino”. Soddisfatto anche il prof. Vailati che ci tiene a ringraziare lo staff tecnico che è dietro questa vera e propria fabbrica dei miracoli: “Siamo partiti con l’obiettivo di ottenere un paio di finali individuali e, invece, stavamo per arrivare decimi, davanti alla Romania. Questo, in primis, dimostra l’importanza della squadra, anche in funzione delle ambizioni personali. Il risultato odierno parte in verità da molto lontano. Il segreto della longevità dei cosiddetti senatori, infatti, sta solo nella attenta costruzione di anni addietro, che oggi permette loro di migliorare le prestazioni, pur abbassando il livello delle difficoltà. Negli ultimi due quadrienni la Maschile è stata gestita da persone come Maurizio Allievi, Andrea Sacchi, Marco Fortuna, Francesco Schiavo, Serguei Oudalov e Sergio Kasperskyy, tecnici di valore assoluto, che molti ci invidiano”. Domani sarà il turno del Concorso I Femminile. L’Italdonne, inserita nella seconda di 5 suddivisioni, parte alle 11.30 locali dalla parallela asimmetrica. Gamba, dunque, Girl! I Boy vi hanno fatto vedere come si fa, adesso tocca a voi.