Kohei Uchimura torna in sé e con il totale di 92.690 si aggiudica la medaglia d’oro del Concorso Generale maschile, davanti al tedesco Marcel Nguyen, secondo con 91.031, e allo statunitense Danell Leyva, bronzo a quota 90.698. Dopo essersi qualificato con il 9° punteggio e aver rischiato di compromettere l’argento nipponico con un errore al cavallo nella finale a squadre, il vice campione olimpico di Pechino succede al cinese Yang Wei ed entra definitivamente nella storia della Ginnastica Artistica. Il Giappone, infatti, mancava dal gradino più alto dell’all-around uomini dai Giochi del 1984. Uchimura, 23enne della prefettura di Fukuoka, rispetta, dunque, il pronostico della vigilia e dopo aver vinto tutti e tre i mondiali del quadriennio (Londra 2009, Rotterdam 2010 e Tokyo 2011) si laurea campione olimpico, per la quanta volta nella storia del Sol levante, affiancando miti del calibro di Gushiken (oro a Los Angeles ‘84), Kato (Monaco ‘72 e Messico ‘68) ed Endo (Tokyo ‘64). I due azzurri, Enrico Pozzo e Paolo Ottavi, al termine di una gara lineare e pulita, chiudono rispettivamente in 18ª (87.032) e 22ª (84.648) posizione. “Ero il più vecchio in gara – esordisce Pozzo, classe 1981, aviere capo dell’Aeronautica Militare – eppure ho migliorato di un posto rispetto sia alle qualifiche di sabato (19° con 86.898) che a Pechino 2008. Inoltre ho finalmente superato il muro degli 87 punti. In campo internazionale non mi era mai riuscito nell’ultimo quadriennio – aggiunge il ginnasta di Biella, allenato da Andrea Sacchi - Insomma una prestazione in crescendo, dalla prova podio in poi sono entrato sempre più in forma. Questo però potrebbe essere stato il mio ultimo All-around. Molto dipenderà dal fisico e dalle esigenze della squadra del futuro, ma credo che per andare avanti sia meglio dedicarsi a qualche specialità. Adesso tutti a fare il tifo per Busnari e Morandi. Visto che alcuni sport più popolari hanno mancato l’impresa, speriamo che la Ginnastica riesca a rubare loro la scena, dando il proprio contributo al medagliere. Uchimura? Ci avrei scommesso, uno come lui non buca tre prove di seguito. Forse, dopo gli errori dei giorni scorsi avrà pure tolto qualcosa dalle sue difficoltà, ma tanto il margine è tale da risultare comunque irraggiungibile. La sorpresa, piuttosto, è stato Nguyen. Partito da dietro, a fari spenti, il tedesco ha beffato all’ultimo anche Leyva, che invece aveva dominato nelle eliminatorie”. Accanto al piemontese, protagonista della sua terza Olimpiade, in mixed zone c’era anche Ottavi, l’esordiente del gruppo maschile. Rispetto al concorso di ammissione Paolo scende un gradino, a causa di un errore sul Tabak al corpo libero. “Ho pagato la lunga attesa dopo la sbarra – ci svela l’aviere di Porto San Giorgio, seguito in Italia da Marco Fortuna e qui Oltremanica da Maurizio Allievi – Io preferisco sempre partire per primo, altrimenti mi freddo e perdo ritmo. Comunque, che esperienza ragazzi! Meravigliosa, più della qualifica. Pubblico da stadio. Tant’è che con Enrico, prima della gara, temevamo che ci fossero sovrapposizioni tra noi e gli inglesi. Il boato dagli spalti, mentre sei sull’attrezzo, ti disorienta per quanto è forte. Progetti? A breve soltanto vacanze. Poi darò un occhio al prossimo ciclo olimpico. Essendo il più giovane dei cosiddetti veterani, magari posso dare una mano”.  Conclude Andrea Sacchi, il tecnico federale che ha cresciuto Pozzo, portandolo da Atene fino a Londra, attraverso 6 titoli italiani assoluti e due scudetti con la Libertas Vercelli: “Complimenti, grazie Enrico, non ci sono altre parole – esordisce – Non è da tutti, a 31 anni, tirar fuori un giro olimpico così. La soddisfazione se l’è presa, adesso magari potrà tirare un po’ il fiato. Non so cosa abbiano deciso di fare lui e Morandi. Secondo me, se andranno avanti, potrebbero integrarsi bene tra loro, dividendosi il programma e lasciando ai più giovani il peso dei sei attrezzi. Enrico, d’altra parte, soffre soltanto gli anelli, anche se oggi è arrivato sul castello, al 12° esercizio in 5 giorni, compensando le braccia con il cuore. A parte la sbarra, che ha appena stiracchiato con recuperi d’esperienza, è stato bravo dappertutto. Adesso torniamo a Vercelli, con la speranza di trovare una struttura finalmente adeguata, per preparare nuovi atleti da Nazionale”.  


 


CLASSIFICA FINALE ALL-AROUND MASCHILE


















































































































































































































































































































 


 


 


TOT.


CL


CM


AN


VO


PA


SB


1


UCHIMURA Kohei


JPN


92.690


15.100


15.066


15.333


16.266


15.325


15.600


2


NGUYEN Marcel


GER


91.031


15.300


13.666


15.366


15.666


15.833


15.200


3


LEYVA Danell


USA


90.698


15.366


13.500


14.733


15.566


15.833


15.700


4


KUKSENKOV Mykola


UKR


90.432


14.633


14.600


15.200


15.533


15.400


15.066


5


BELYAVSKIY David


RUS


90.297


14.466


14.866


14.833


16.200


15.166


14.766


6


TANAKA Kazuhito


JPN


89.407


14.166


13.433


15.200


15.533


15.500


15.575


7


THOMAS Kristian


GBR


89.406


15.566


14.566


14.633


14.908


14.733


15.000


8


OROZCO John


USA


89.331


15.433


12.566


15.200


15.900


15.266


14.966


9


GONZALEZ Fabian


ESP


88.998


14.600


14.733


13.966


16.133


14.400


15.166


10


SASAKI JUNIOR S.


BRA


88.965


14.233


14.366


14.233


16.100


15.200


14.833


11


VERNIAIEV Oleg


UKR


88.931


14.533


13.966


14.866


16.233


15.033


14.300


12


SHATILOV Alexander


ISR


88.432


15.600


14.266


14.200


15.133


14.400


14.833


13


PURVIS Daniel


GBR


88.332


15.166


14.266


14.800


16.000


13.600


14.500


14


GARIBOV Emin


RUS


88.006


14.475


14.233


14.866


14.833


15.366


14.233


15


HAMBUCHEN Fabian


GER


87.765


15.200


13.266


14.800


14.766


15.400


14.333


16


TOMMASONE Cyril


FRA


87.657


13.500


15.333


14.400


15.358


15.000


14.066


17


CAPELLI Claudio


SUI


87.314


14.866


14.366


14.166


14.566


14.850


14.500


18


POZZO Enrico


ITA


87.032


14.700


13.900


14.000


15.466


14.533


14.433


19


JEFFERIS Joshua


AUS


86.865


14.066


13.533


14.800


15.433


14.900


14.133


20


KIM Soo Myun


KOR


85.773


12.266


13.700


14.200


16.000


14.641


14.966


21


VERBAEYS Jimmy


BEL


85.231


13.933


14.033


14.000


15.266


14.833


13.166


22


OTTAVI Paolo


ITA


84.648


12.466


14.033


15.016


15.000


14.100


14.033


23


GOMEZ FUERTES J.


ESP


84.431


14.266


12.433


14.800


15.466


14.733


12.733


24


KULESZA Roman


POL


84.165


13.866


13.000


13.866


14.400


15.100


13.933