Archiviato il programma maschile, tocca alle Donne, con la finale a 24 di domani. Dalle 16.30 (le 17.30 in Italia) Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito torneranno sulla pedana della North Greenwich Arena per la terza volta, dopo le qualifiche e la finale a squadre. Il caporale di Orzinuovi parte per quarto al volteggio e girerà con le migliori sei, le statunitensi Douglas e Raisman, fresche dell’oro di ieri, le russe Komova e Mustafina e la cinese Deng Linlin. La siciliana, invece, inizia alla ‘sua’ trave, con le padrone di casa, Whelan e Tunney, la guatemalteca Gomez Porras, l’olandese Van Gerner e la canadese Pegg. Dopo la finale a 24 del 2 agosto rimarranno poi soltanto le specialità, e insieme a Super Vany, qualificata al corpo libero di martedì 7, torneranno in azione Alberto Busnari, domenica 5, e Matteo Morandi, lunedì 6, presenti stasera sugli spalti dell’O2 insieme ad Angioletti per fare il tifo per i compagni Pozzo ed Ottavi. Ecco alcuni pensieri, raccolti tra una rotazione e l’altra:  


 

ALBERTO BUSNARI

“Oggi siamo tornati al doppio allenamento, mattina e pomeriggio, dopo la ripresa più leggera di ieri. Archiviato il concorso a squadre con l’11° posto, ognuno di noi si è concentrato sulle proprie specialità. Ieri abbiamo assistito alla gara femminile. Le nostre ragazze hanno pagato un po’ lo scotto del noviziato, ma sono state comunque brave ad entrare in finale e a difendere la 7ª posizione. Spero si siano divertite. Il clima era sereno, l’Italia ha fatto un ottimo giro di qualificazione, quindi credo che la Ferrari e compagne se la siano goduta, senza tanta pressione. Non è male avere azzurri in gara tutti i giorni, è un bene per lo spettacolo e per il nostro movimento. E non dimentichiamoci poi Cannone e la Ritmica, altre frecce all’arco della FGI. E’ un buon momento per noi. Ne abbiamo parlato in questi giorni. Chi si sarebbe immaginato di iniziare la seconda settimana con tutte queste finali? Stiamo seguendo anche le prestazione degli azzurri negli altri sport. Per esempio, ieri, ci siamo incrociati al Villaggio Olimpico con i tre arceri d’oro, Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e Michele Frangilli, che fanno parte come noi del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare. Avevamo seguito la loro gara subito dopo la nostra qualifica di sabato, una bella staffetta tra Ginnastica e Tiro con l’Arco. Anche questo è Olimpiade!”

 

MATTEO MORANDI

 

“Sono molto tranquillo, ormai la più è fatto. La preparazione è stata centrata e se ne vedono i risultati. Tolta quella tensione per il concorso a squadre, dove ero impegnato anche su altri attrezzi, adesso mi concentrerò sugli anelli. L’esperienza ormai non mi manca e proprio quella mi dice che bisogna anche staccare la spina in questi momenti, altrimenti si arriva troppo carichi. Mi dispiace che non mi abbia raggiunto mia moglie Ilenia con la bambina, ma purtroppo Gaia ha avuto la febbre. Per ora dedico loro questa mia terza finale olimpica. Certo che è più bello allenarsi in una squadra piena di finalisti. Così c’è meno attesa su di me e al contempo è più stimolante. L’exploit positivo dei giorni scorsi ha bisogno adesso della consacrazione del podio. Ma anche se ciò non dovesse avvenire il risultato sarebbe comunque positivo, perché dietro c’è un grosso lavoro e un movimento che merita tutta questa attenzione. La ginnastica è tanto bella quanto difficile. Basti guardare Uchimura, la Wieber e tanti altri campioni che finora non sono riusciti ad esprimersi al meglio delle loro potenzialità. I Giochi sono speciali. L’altro giorno, per esempio, ho incontrato al Villaggio il Principe di Monaco. Era lì che mangiava come un official qualunque. Anche questo è Olimpiade!”