Il risultato di Cannone nel Trampolino Elastico prosegue la striscia positiva della Ginnastica italiana ai Giochi di Londra. Dopo gli storici risultati della Ferrari nell’All-around e della squadra femminile nel concorso IV, Flavio migliora rispetto al ranking di qualificazione olimpica ma soprattutto ottiene il suo miglior piazzamento, l’11° posto, dopo il 13° di Atene e il 14° di Pechino. Intanto continua l’eco della sfida a 24 di ieri, Il successo autoritario della Douglas ha colpito un po’ tutti. Tifosi ed addetti ai lavori. Gabrielle compirà 17 anni il prossimo primo gennaio, è nata in Virginia, ed è ormai il nuovo idolo degli appassionati di ginnastica. Sembra un personaggio da cinema. Forse non è ancora nata una nuova Comaneci, ma si può dire che l'americana è sulla sua strada. Come certificava la gioia sugli spalti del grande Béla Károlyi. Sotto i baffoni del guru rumeno trapiantatosi in Oklahoma si intravedeva il sorriso beffardo di chi sa riconoscere un fenomeno. La moglie Marta è la responsabile della squadra stelle e strisce, finora asso pigliatutto dei Giochi londinesi. Sul fronte italiano, non agli stessi livelli, c’è comunque una grande soddisfazione. Il lavoro svolto è stato pubblicamente riconosciuto. A livello mediatico avrà anche aiutato il traino del programma di Mtv, sta di fatto che, reality o no, non si arriva a disputare un’Olimpiade se non si è in possesso di qualità reali. La Iordache, ad esempio. Fresca campionessa d’Europa, quasi una predestinata, finisce alle spalle di Vanessa. Carlotta, invece, ha pagato un errore al corpo libero, finendo si nelle retrovie, ma delle 24 dell’Olimpo ginnico. Anche la Ferrari aveva sbagliato nel concorso a squadre e l’esperienza (quanto conta!) le aveva permesso di presentarsi in zona mista sorridente e disponibile ai taccuini. Alla Ferlito restano due finali a cinque cerchi, non è poco, e il privilegio di aver girato fianco a fianco con Raisman, Komova, Mustafina, Izbasa. Altro che fiction! Se non vali davvero, lì in mezzo non ci stai. La nostra scuola ha fatto dei progressi. Per adesso le azzurre si devono accontentare di essere nel gruppo delle "grandi". Per vincere ci vuole tempo, la via è quella giusta. Va anche detto, ad onor del vero, che le 5 ginnaste presenti Oltremanica sono il frutto di una selezione. Gente come Francesca Deagostini, Chiara Gandolfi, Emily Armi, Giulia Leni, Jessica Helene Mattoni, sono in realtà parte integrante di questa avventura in Gran Bretagna, al pari dei rispettivi allenatori e società – La Costanza A. Massucchi, Olos Gym 2000, Gal Lissone, Mens Sana e World Sporting Academy. Attraverso il loro impegno hanno dato un contributo importante in momenti diversi ma determinanti, creando una sana competizione interna e cercando di mettere in difficoltà il DTN Fulvio Vailati. Chiamato il 18 luglio ad una scelta difficile, premiata però da uno storico 7° posto. Grazie ragazze, a tutte e…10!