Londra 2012 - Vanessa terza pari merito, resta senza medaglia!
Beffa per Vanessa Ferrari, quarta nel corpo libero con 14.900, lo stesso punteggio della russa Aliya Mustafina, alla quale però i giudici hanno dato un punteggio superiore per l’Esecuzione (9.000 contro 8.700). Sfuma, quindi, la possibilità di una medaglia. L’oro è andato alla statunitense Alexandra Raisman con 15.600, davanti alla rumena Catalina Ponor, argento con 15.200. "Sono già diverse gare che prendo la medaglia di legno (ai Mondiali di Rotterdam nel 2010 e agli Europei di Bruxelles dello scorso maggio), stavolta avevo pensato che ce l'avrei fatta". È una Vanessa Ferrari in lacrime e visibilmente nervosa quella che si presenta ai giornalisti dopo il quarto posto nel corpo libero. "Forse meritavo, non ho fatto assolutamente male, mi aspettavo almeno un 15.000 come punteggio e quando ho visto 14.900 ci sono rimasta male. La Ponor non doveva gareggiare in questa finale perché aveva fatto un errore in qualificazione e la sua presenza non ci è piaciuta" ha detto il Caporal maggiore dell’Esercito Italiano. "Conoscevamo il regolamento, io ho fatto una prestazione da 15 invece alla Ponor hanno dato 15.2 e a me 14.9, vorrei sapere perché. Poi devo anche fare l'antidoping pur non avendo vinto la medaglia" ha concluso la bresciana. E' una Vanessa con il pianto in gola ma soprattutto con tanta rabbia dentro: "Me l'hanno trasmessa i giudici" aggiunge ai microfoni di Rai Sport, poi alla domanda sul suo futuro, risponde: "Deciderò quello che farò quando sarò a casa". Il quarto posto, proprio non riesce a mandarlo giù la campionessa di Orzinuovi: "Voi la vedrete in maniera positiva, io non ci riesco". "Spero che il Cio riveda la regola dell'ex aequo ed assegni due bronzi anche alla ginnastica come avviene nella boxe". Così il presidente della Federginnastica Riccardo Agabio ha commentato la delusione di Vanessa Ferrari dopo il quarto posto nel corpo libero. "La tecnologia? Nel calcio può funzionare, ma nella ginnastica farebbe perdere molto" ha aggiunto il prof. Agabio, che spera che l'atleta bresciana adesso, presa dallo sconforto, non decida di ritirarsi. "Potrebbe anche pensarci, ma io spero di no, che sia solo una reazione dettata dal momento. Penso che abbia le possibilità di prendersi una rivincita. In questo momento è molto demoralizzata, ha fatto una prestazione di livello, forse meritava di più, ma certe scelte si devono prendere a mente fredda". Anche il tecnico Enrico Casella esprime la propria delusione. "C’è rabbia perché è stata una esecuzione di ottimo livello, ma purtroppo basta un decimo per far cambiare un giudizio, la Mustafina non valeva 14.90. Reclami? Nessun reclamo, è brutto arrivare quarti e restare a mani vuote, ma è lo sport". La giornata era iniziata con la vittoria di Zhe Feng nelle parallele pari. Il cinese si è imposto con 15.966 punti, precedendo il tedesco Marcel Nguyen, argento con 15.800. Sul terzo gradino del podio il francese Hamilton Sabot con 15.566. Dominio cinese nella finale della trave. Primo posto e medaglia d'oro per Linlin Deng con 15.600, davanti alla connazionale Lui Sui, argento con 15.500. Sul terzo gradino del podio Catalina Ponor con 15.066. Cambio, a gara ultimata, dell'atleta sul terzo gradino del podio, scende la rumena e sale la statunitense Alexandra Raisman per una rettifica el punteggio. Così come era successo in precedenza nel concorso maschile con il ricorso presentato dal Giappone sulla valutazione di Uchimura che ha permesso ai nipponici di balzare al secondo posto, anche gli Stati Uniti hanno chiesto che fosse rivalutata la prestazione della Raisman, al quale è stato assegnato lo stesso punteggio della Ponor (15.066) ma con un maggiore spessore dell'esercizio. Oro e argento, quindi, per le cinesi Linlin Deng con 15.600, e Lu Sui con 15.500, e medaglia di bronzo per Alexandra Raisman con 15.066. Epke Zonderland ha vinto la medaglia d'oro nella sbarra. Il ginnasta olandese si è imposto con 16.533, superando il tedesco Fabian Hambuchen, argento con 16.400. Terzo posto per il cinese Kai Zou (16.366) che, dopo l'oro a squadre e nel corpo libero, non riesce a bissare le tre medaglie d'oro conquistate a Pechino, ripetendosi alla sbarra. (Italpress)
- RAISMAN Alexandra USA 15.600
- PONOR Catalina ROU 15.200
- MUSTAFINA Aliya RUS 14.900
- FERRARI Vanessa ITA 14.900
- MITCHELL Lauren AUS 14.833
- AFANASEVA Kseniia RUS 14.566
- WIEBER Jordyn USA 14.500
- IZBASA Sandra Raluca ROU 13.333