Le Farfalle azzurre della ginnastica ritmica sono al secondo posto nell'All-around a squadre dopo la prima rotazione. Le campionesse del mondo - Elisa Blanchi, Elisa Santoni, Romina Laurito, Anzhelika Savrayuk, Marta Pagnini e Andreaa Stefanescu - nell'esercizio con le 5 palle hanno ottenuto 28.100, precedute dalle russe, prime con 28.375. Al terzo posto la Bielorussia con 27.900. E’ la prima volta dalla Coppa del Mondo di Kiev ad inizio anno che le aviere dell’Aeronautica riescono a superare il muro del 28. Un segnale positivo sul corretto funzionamento della giuria neutrale che ci fa ben sperare sia in previsione della seconda rotazione, prevista domani dalle 14.50 ora locale (le 15.50 in Italia), sia per la finale a otto di domenica. “Abbiamo commesso solo una piccola imprecisione da 3 decimi di punto – racconta il Capitano – sul rischio della rovesciata di Andreea (Stefanescu, ndr.). Per oggi va benissimo, restiamo agganciate al vertice. Così potremo davvero giocarcela, senza rincorrere come ci capitava ormai da tutto l’anno. L’indicazione è importante, ci vogliono in zona podio e quindi adesso dipenderà soltanto da noi”. Più staccate le cosiddette outsider – Bulgaria (27.250) e Spagna (27.150) - che però, dopo l’inquietante Europeo di Nizhny Novgorod, si erano fatte pericolosamente sotto. Nei piani alti anche l’Ucraina (27.050) e il Giappone (26.725), mentre Israele rischia qualcosa a quota 26.500. Vittime quasi designate le altre quattro, la Grecia (25.875), la Germania (24.500) e la Gran Bretagna, brava però, con 24.150 a precedere il Canada (24.050) e a non chiudere la classifica, malgrado la sfiducia della propria Federazione. “Abbiamo ancora tanta, troppa rabbia per quanto accaduto a Pechino – dichiara in zona mista Anzhelika – A chi di noi c’era (lei e le due Elise, ndr.) non è bastato vincere tre mondiali di fila, e chi non c’era (le altre tre) ha assorbito la nostra determinazione”. Si inserisce la Blanche che con il solito viso dolce, ma la forza di una leonessa nelle gambe e nel cuore, aggiunge: “Sulle palle abbiamo qualche margine di miglioramento anche se metterei la firma per rifarlo così anche domenica. Non è stato facile recuperare dal punto di vista psicologico dopo gli schiaffi agli Europei e in World Cup a Minsk, pochi giorni prima della partenza. Ma questo gruppo ha risorse infinite”. Il Presidente Agabio, accompagnato dal Segretario Generale, nonché Capogruppo Roberto Pentrella, si congratula con la DTN Marina Piazza e con il resto della squadra, tirando un bel sospiro di sollievo dopo lo spiacevole e beffardo epilogo con l’Artistica, ieri l’altro: “Guardando la composizione, la parte artistica, il nostro esercizio si stacca di molto dalle altre. E’ pura fantasia, creazione sublime della mente della nostra Emanuela (Maccarani). Sarò di parte ma secondo me meritavamo un decimo in più”. Naturalmente molto soddisfatto tutto lo staff tecnico, dall’allenatrice di Rho all’assistente Valentina Rovetta e all’insegnante di danza Klarita Kodra. “E’ un giorno felice – esordisce la “Macca” – perché il punteggio finalmente rispecchia il reale valore delle ragazze. Che è poi ciò che tutti gli sportivi si augurano, vedersi riconosciuto il proprio valore. Sicure, coraggiose e competitive, le ginnaste sono consapevoli che qui non si può sbagliare”. E sul 4° posto amaro di Vanessa ricorda: “Vivemmo una cosa simile ai Mondiali di Budapest nel 2003, senza dimenticare il legno a Pechino. So bene cosa significa. Mi dispiace per la Federazione, per il Presidente Agabio. Una medaglia della Ferrari avrebbe portato ulteriore lustro allo sport italiano”.A livello individuale registriamo il 19° posto provvisorio con 51.875 punti di Julieta Cantaluppi. L'azzurra, alla Wembley Arena, ha commesso un errore "fatale" nella fase conclusiva della prima esecuzione, quella col cerchio, rimediando un 25.200 che, al momento, le tarpa le ali. “Ho sbagliato su una difficoltà corporea da 1.50 punti, con il conseguente mancato lancio da 1.40 – ci svela la fabrianese – Ho sentito l’ansia del debutto olimpico, non c’è dubbio. Soprattutto all’inizio quando mi sono trovata al centro di un Palazzetto pienissimo. Poi con la palla mi sono sciolta”. Molto meglio infatti la seconda performance sulle note di “Oblache le Bialo” della GM Band (26.675). “Domani spero di non tornare indietro, provando di nuovo disagio. Se sarò tranquilla farò il mio e poi vedremo le altre, mica posso sbagliare sempre e soltanto io. C’è un bel gruppetto a quota 53-54. Peccato, perché senza quella perdita me la sarei giocata meglio”. Al termine dei primi due esercizi comanda la Dmitrieva (57.800), seguita da una Kanaeva pasticciona al cerchio (57.625) e dalla bielorussia Charkashyna (56.450). Occhio alla coreana Son Yeon Jae, quarta con 55.900, potrebbe risultare la sorpresa della XXX Olimpiade.