Otto minuti a ritmo di samba per dare al mondo un primo assaggio di quello che sarà lo spirito carioca alle prossime Olimpiadi, con un personaggio del massimo prestigio quale Pelè a fare da testimonial. E' cominciata così la strada verso Rio 2016, con l'inno brasiliano che è risuonato nella cerimonia di chiusura e il sindaco della città, Eduardo Paes, a raccogliere simbolicamente il testimone dalle mani del suo collega londinese Boris Johnson. Un testimone che se non e' proprio bollente comunque scotta, nel senso che non sarà affatto facile per il Brasile poter organizzare un'Olimpiade al pari di quella vista a Londra, seppure l'appuntamento costituisca per il paese una eccezionale vetrina, o meglio una sfida, dove esibire al mondo i progressi raggiunti in campo economico e tecnologico. "Giochi di passione e trasformazione", questo il motto con il quale il Brasile si accinge al suo conto alla rovescia verso lo storico evento, primo paese Sudamericano ad ospitare le Olimpiadi. Seppure l'idea della nazione carioca si porti ancora dietro immagini di povertà e criminalità a livelli piuttosto alti, il Brasile, una volta ottenuto a Copenaghen il diritto ad ospitare i Giochi 2016, a spese di Madrid, Tokio e Chicago, abbia già iniziato un programma di rigenerazione che intende trasformare la vita quotidiana dei brasiliani, dando loro una maggiore fiducia sulle potenzialità della nazione. Va sottolineato che il Brasile, dalla sua, ha alle spalle la positiva esperienza dei Giochi Panamericani del 2007, che ha lasciato in eredità una serie di impianti che saranno utilizzati proprio alle Olimpiadi (il 47% del totale). Oltre la metà degli sport si terranno nell'area di Barra da Tijuca, dove sarà edificato pure il villaggio olimpico. Lo stadio olimpico sarà invece il mitico Maracanà il quale, sottoposto ad un radicale rinnovamento, sarà riaperto al pubblico nel 2013 in occasione della Fifa Confederations Cup, prima anticipazione della Coppa del Mondo di calcio 2014 prevista anch'essa in Brasile. Massicci investimenti sono stati messi in campo per migliorare il sistema dei trasporti, con una estensione della linea di metropolitana che condurrà nella zona olimpica. E da un punto di vista sociale, la riqualificazione delle zone più povere, le cosiddette "favelas", terrà in considerazione pure problematiche ambientali, cercando di migliorare la qualità dell'acqua, ampliare le aree verdi e ridurre le emissioni di carbonio. I Giochi di Rio 2016 vedranno peraltro l'esordio del golf come sport olimpico e il ritorno del rugby. Chiusa l'Olimpiade di Londra al 22esimo posto nel medagliere, con 3 ori, 5 argenti e 9 bronzi, c'e' da scommettere che il Brasile, sull'esempio della Gran Bretagna, potrà beneficiare dell'appuntamento pure in termini di crescita sportiva e sociale.