Tra lo sport italiano ed il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il feeling è così evidente che ormai il Quirinale è diventato una seconda casa per gli azzurri. Olimpici e paralimpici insieme per la riconsegna del tricolore nelle mani del Capo dello Stato: Valentina Vezzali e Oscar De Pellegrin sono emozionati come il giorno in cui lo avevano ricevuto per sfilare allo Stadio Olimpico di Londra. Tutti i medagliati azzurri delle Olimpiadi e Paralimpiadi inglesi, ad eccezione dei pallavolisti Boninfante e Lacko, dello schermidore Tarantino e dei paralimpici De Vidi e Farroni, sono saliti al Colle per ricevere l'abbraccio simbolico di Napolitano, così a suo agio tra la gente dello sport da esibirsi in battute niente male. Notando la stazza dei ragazzi della pallavolo, chiedeva ai suoi collaboratori le modalità di arruolamento tra i corazzieri ("Come si fa? Quale è l’età massima?"). "Ogni volta che mi trovo al suo cospetto la parola che mi sorge spontanea è grazie - era stato il saluto in apertura del presidente del Coni Gianni Petrucci - Oggi davanti a lei c’è il mondo olimpico e paralimpico, il mondo dello sport ha superato le barriere ed oggi possiamo dire che c’è un mondo unico. Abbiamo vinto 56 medaglie, equamente distribuite, sono frutto di un grande risultato. Non posso dimenticare la vigilia delle Olimpiadi in cui lei venne a trovare la nostra delegazione. Era un giorno triste per lei, per la famiglia del Quirinale, eppure lei era con noi, insieme al Ministro Gnudi che ringrazio per la sua vicinanza. Abbiamo sempre detto che i nostri atleti erano i migliori ambasciatori al mondo, mi auguro che noi possiamo portare questi atleti nel mondo come ambasciatori del made in Italy. Noi come lei ci ha chiesto abbiamo fatto il gioco di squadra, una squadra straordinaria. Come Lula portava Pelé' - spiegava poi Petrucci a fine incontro - quando ci sono delegazioni italiane all'estero i nostri atleti possono diventare degli ambasciatori del made in Italy perché' conosciuti in tutto il mondo". Una proposta che è piaciuta a Napolitano: "Accolgo volentieri l'idea di Petrucci, di considerare gli atleti parte del nostro migliore made in Italy, le loro vittorie sono proprio made in Italy", le parole del presidente della Repubblica sull'argomento. "Abbiamo vinto in alcune discipline che da tempo ci riservano soddisfazioni, come la scherma, cogliendo grandi successi anche in altri sport meno noti al grande pubblico. Abbiamo vinto molte medaglie anche negli sport e nelle competizioni di squadra, siamo partiti con defezioni importanti ma poi da pallanuoto e pallavolo sono arrivati risultati a dimostrazione che se ben guidati, noi italiani sappiamo fare gruppo". E ancora: "Quante vittorie anche nelle Paralimpiadi, accompagnate da belle storie personali. Da loro abbiamo ricevuto grandi lezioni di vita e morale e questo l'ha capito tutta l'Italia, vero Zanardi? Ed il fatto che gli stadi siano stati sempre pieni ha significato che ormai questa distinzione è stata totalmente cancellata". Non ha ancora questa certezza il presidente del Cip, e vice-presidente del Coni, Luca Pancalli, che teme, a riflettori spenti, "di ritrovarci con mille problemi", anche se la 29esima medaglia dei paralimpici "sono le migliaia di mail di ragazzi disabili che chiedono di iniziare a fare sport". "Cari Petrucci e Pancalli - è la conclusione del saluto di Napolitano - mi avete rivolto ringraziamenti sinceri e generosi, ma un grazie lo devo anche io a voi. Incontrandovi, mi sono un po' ringiovanito e questo è stato un dono non da poco". Napolitano ha poi ricevuto da Molmenti e Zanardi una medaglia d'oro e una tutta della Nazionale, segno evidente che tra lo sport ed il Quirinale l'intesa è totale. Pochi minuti dall'inizio della cerimonia, invece, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella Sala di Rappresentanza, ha conferito il titolo di Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica italiana, a Raffaele Pagnozzi, capo delegazione per la decima volta ai recenti Giochi olimpici di Londra 2012. All’udienza hanno preso parte i ginnasti Matteo Morandi, Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Romina Laurito, Anzhelika Savrayuk, Marta Pagnini e Andreea Stefanescu, con i tecnici Fulvio Vailati, Marina Piazza e Emanuela Maccarani, il Segretario Generale FGI, nonché capogruppo a Londra, Roberto Pentrella e il Presidente Riccardo Agabio.


(Italpress)