Mancano 100 giorni ai Giochi della XXXI Olimpiade e i riflettori del mondo cominciano a essere puntati su Rio de Janeiro, palco della competizione dal 5 al 21 di agosto. Le Paralimpiadi, invece, si terranno dal 7 al 18 settembre. Il recente crollo di una pista ciclabile, inclusa fra i progetti della "Cidade Olimpica", che ha causato la morte di due persone, ha riaperto il dibattito circa l’affidabilità della sede carioca per l'evento. La pista, inaugurata a metà gennaio e costata 11 milioni di euro, era stata definita "la più bella del Mondo" dal sindaco Eduardo Paes, per la sua vista privilegiata fra i quartieri di Leblon e São Conrado. E' bastata però una forte marea per spazzarne via un tratto di 26 metri. Una tragedia, oltreché' una pubblicità negativa per tutte le autorità brasiliane. In quelle ore, il primo cittadino di Rio de Janeiro si trovava a Losanna per una "riunione privata" con Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale. La maggior parte delle strutture olimpiche, tuttavia, non dovrebbe causare imbarazzo ai vertici svizzeri, perché' a poco più di 3 mesi i lavori sono quasi in dirittura di arrivo. Sono stati conclusi: il campo da Golf; il circuito di Mountain Bike; l'Arena do Futuro (pallamano e goalball); l'Arena Carioca 1 (basket); l'Arena Carioca 3, dove ieri Valentina Vezzali ha conquistato l'argento mondiale nella sua ultima gara; lo stadio Olimpico di canoa slalom e il centro di Hockey. E' stata inoltre terminata l'Arena da Juventude, dove si terranno le prove di basket femminile e scherma in carrozzina. Lavori finiti anche all'International Broadcasting Center, il luogo da cui trasmetteranno le emittenti di tutto il globo. Mancano invece gli ultimi dettagli per il Main Press Center, pronto al 95%, e per il Villaggio degli Atleti (97%). Le preoccupazioni degli organizzatori sono relative a due strutture sportive: il Velodromo, del quale sono stati realizzati solo l'83% dei lavori, e il Centro Olimpico di Tennis, 90%. Non intimorisce, invece, la situazione dell'"Estadio Aquatico Olimpico" (98%). Non ci sono mai stati problemi invece per la Ginnastica. La Rio Olympic Arena (ROA) in avenida Embaixador Abelardo Bueno, località Barra da Tijuca, dove si disputeranno le gare di Artistica, Trampolino e Ritmica, era pre-esistente rispetto alla manifestazione e cinque cerchi ed è stata oggetto soltanto di interventi di restauro.  “L’impressione generale è positiva – ci ha raccontato Paolo Siviero, il tecnico che ha seguito Ludovico Edalli nel test Event di qualificazione appena conclusosi - Purtroppo ci sono ancora tanti lavori in corso. Il villaggio è quasi finito, anche se noi lo abbiamo visto soltanto dall’esterno (la delegazione guidata da Valter Peroni ha alloggiato allo Windsor Oceanico Hotel, ndr.). Un po’ di disorganizzazione per i trasporti – ha proseguito l’allenatore federale - I pullman speciali non si muovano nel traffico locale, ogni volta impiegavamo 50 minuti per raggiungere i luoghi di allenamento. E’ andata via la luce per oltre mezzora durante la competizione femminile, così come accaduto nella prova podio maschile. L’imbarazzo tra gli organizzatori era tangibile così come la preoccupazione da parte dei responsabili FIG. L’impianto comunque, malgrado non nuovissimo, è molto capiente, con i colori brasiliani. Il verde oro era ovunque, addirittura sull’attrezzatura e sui tappeti”.  Le insidie delle prossime Olimpiadi non si limitano al perimetro sportivo, dato che il Brasile affronta una fase delicata in diversi ambiti della società. La lotta allo Zika Virus continua a essere la principale sfida per il governo brasiliano. La malattia, trasmessa dalla zanzara del tipo Aedes aegypti, può causare episodi di microcefalia nelle donne incinte. Le temperature dell'inverno carioca dovrebbero limitarne la presenza, mentre alcuni studi hanno già evidenziato che le aree olimpiche non sono soggette a questo tipo d'infestazione. Ad oggi, l'unico atleta che ha confermato la propria assenza per timore dello zika, è Vijay Singh, golfista delle Fiji. Non è da sottovalutare, inoltre, un nuovo aumento dei casi di morte per il virus H1N1, nota anche come "influenza suina". Dall'inizio del 2016 si sono registrati 230 decessi, di cui 77 solo nella settimana fra il 9 e il 16 aprile. “Sui pullman dell’organizzazione – conferma Siviero - c’era il cartello con l’immagine della Zika e una serie di raccomandazioni. A livello medico ci hanno proposto spray o altri rimedi. Si percepiva una certa allerta, anche se, a dir la verità, noi non abbiamo riscontrato una particolare presenza di insetti, in generale”. “L’aria era pulita – conferma Elena Aliprandi, giudice internazionale e tecnica di Veronica Bertolini, l’ultima ginnasta in ordine di tempo a strappare il pass olimpico - Qualche moscerino e formichina nella tensostruttura di allenamento l’ho vista, ma niente di clamoroso. Durante l’Orientation meeting ci hanno descritto i sintomi della Zika e ci hanno chiesto di segnalare loro qualunque malessere sospetto. Mi hanno impressionato i tanti cantieri aperti e le favelas viste lungo la strada, arrivando dall’aeroporto, non erano certo un bel vedere. Comunque noi eravamo in una zona residenziale, con molti alberghi. Rio è una città vacanziera, dedita al turismo. Devo ammettere di aver visto più persone fare joggingsul lungomare che zanzare”.  Un altro punto sul quale la comunità internazionale ha chiesto garanzie è la prevenzione al terrorismo. All'inizio del mese, l'agenzia di intelligence brasiliana (Abin) ha confermato l’autenticità di una minaccia arrivata via Twitter dall'account di Maxime Hauchard, membro del gruppo terrorista dell'ISIS. "Brasile, siete il nostro prossimo obiettivo", si legge nel tweet in questione. Secondo il piano di sicurezza interno, il Paese sudamericano disporrà di 85.000 unità, di cui 47.000 provenienti dalla difesa civile e 38.000 dalle forze armate. Un altro punto cruciale riguarda l’instabilità politica. Dilma Rousseff, Presidente della Repubblica, è stata messa in stato d'accusa dalla Camera dei Deputati (367 voti favorevoli, 137 contrari). Il processo di impeachment è adesso al vaglio di una commissione del Senato, che già a metà maggio potrebbe votarne la legittimità. Se l'aula dovesse confermarne la presunta colpevolezza, la Presidente sarebbe allontanata dall'incarico per 6 mesi, ai termini dei quali potrebbe presentare una nuova difesa. La sensazione è che la Rousseff (Partido dos Trabalhadores, di sinistra) potrebbe lasciare poche ore prima di essere sfiduciata dal Senato. Al suo posto subentrerebbe il vice Michel Temer. Ad oggi, dunque, non è possibile stabilire chi sarà il Presidente che presenzierà la cerimonia d'apertura dei Giochi. Riscatto o declino: le Olimpiadi si preannunciano decisive per il gigante verde-oro.