Un tragitto di 51 chilometri per mostrare la città più grande di tutto l'emisfero Sud: San Paolo. Il tour della fiamma olimpica compie la sua ultima tappa in un grande centro prima di volgere a nord per raggiungere Rio de Janeiro, dove il 5 agosto avranno inizio i Giochi Olimpici. Duecentosessanta - fra ex atleti, personaggi televisivi e simboli della societa' - si avvicendano per le strade della capitale paulista. Molti gli idoli nazionali dello sport: la tennista Maria Esther Bueno; il triplista Jadel Gregório; il nuotatore Gustavo Borges (2 argenti e 2 ori olimpici) e l'ex ginnasta Lais Souza (partecipazioni ad Atene 2004 e Pechino 2008) rimasta tetraplegica dopo un grave incidente sugli sci nel 2014. Con l'aiuto degli organizzatori, l'atleta si fa strada per 200 metri nel Parco Ibirapuera: "Mi sono molto emozionata nel sentire le persone che gridavano il mio nome. La mia fiaccola rappresenta tutti i disabili", ha dichiarato a margine dell'evento. Il percorso comincia di mattina presto al Museo dell'Ipiranga, simbolo dell'Indipendenza del Brasile, e prosegue nel centro città arrivando nella famosa Avenida Paulista, il cuore finanziario dell'America Latina. Maria Esther Bueno - quotata anche fra coloro che potrebbero condurre la Fiamma Olimpica nella cerimonia del Maracanã si fa largo fra la folla di appassionati sportivi che la acclamano per le gesta di Wimbledon fra gli anni '50 e '60. Dopo essere passata sotto un'esibizione di acrobati e musicisti sospesi fra i grattacieli di San Paolo, la torcia tocca i punti più significativi del centro concludendo il proprio percorso al Sambodromo. Ademir da Guia, Zetti e Rivelino, rispettivamente idoli di Palmeiras, San Paolo e Corinthians si uniscono per l'atto finale e per trasmettere un messaggio di unione alle tifoserie locali. Lungo il percorso non mancano le proteste di carattere politico e qualche tafferuglio fra manifestanti, ma lo spirito olimpico prevale per la maggior parte della giornata paulista.