Quarantadue specialità in 32 luoghi diversi di Rio de Janeiro. L'Olimpiade carioca è stata divisa in quattro grandi poli sportivi: Maracanã, Barra, Deodoro e Copacabana. Il calcio, però, varcherà i confini spostandosi nelle città di Belo Horizonte, Brasília, Manaus, Salvador e São Paulo. Si inizia dall'Estßdio Olímpico di Rio, conosciuto come l'Engenhão, dove domani si terrà la prima fase del torneo femminile di calcio e dove il Botafogo disputa le partite casalinghe. La cerimonia di apertura sarà invece al celebre Estßdio Jornalista Mßrio Filho, il Maracanã, già palco di due finali dei Mondiali (1950, 2014) e luogo storico del futebol brasiliano. La proposta del Comitato organizzatore è di coniugare la bellezza naturalistica della città con le competizioni sportive. Un esperimento inedito, ma al momento molto apprezzato. Le gare di beach volley, per esempio, si terranno sulla spiaggia di Copacabana. La gemma della zona sud conosciuta in tutto il Mondo per il glamour e i grandi eventi. La struttura montata è la più grande mai vista in città. Le prime file sono state posizionate all'altezza del suolo per poter coinvolgere lo spettatore ancor più da vicino. Generalmente sono sopraelevate di un paio di metri, ma Rio2016 ha voluto sperimentare una nuova visione. Gli organizzatori puntano molto sul fascino del Maracanã e di Copacabana, ma sono molto fiduciosi anche per il Parco Olimpico, costruito nelle prossimità della Barra da Tijuca, e per il Centro sportivo di Deodoro, situato nell'area nord della capitale fluminense. Un'altra novità è costituita dal Sambodromo cittadino, inserito fra i locali a cinque cerchi. Progettato da Oscar Niemeyer, il famoso architetto brasiliano che negli anni '50 costruì Brasilia dal nulla, è stato ristrutturato, permettendo di aggiungere 12.500 posti. Durante il Carnevale è il posto in cui sfilano le scuole di Samba, ma ad agosto sarà il palcoscenico del tiro con l'arco e della maratona. Nella regione di Copacabana ci sono inoltre la Baía de Guanabara e la Lagoa Rodrigo de Freitas. La prima è divenuta famosa a livello internazionale per il livello d'inquinamento delle sue acque. Il governo dello Stato avrebbe dovuto trattarne gli scarichi, ma non è stato in grado di farlo per tempo. Sono state adottate soluzioni alternative - come reti, barriere e pulizia - ma gli atleti ne hanno comunque criticato la condizione generale. Il punto in cui si terranno le competizioni di vela è la Marina da Glória, con capacità per 10.000 spettatori. La Lagoa Rodrigo de Freitas, palco del canottaggio e della canoa velocità, soffre problemi simili d'inquinamento, ma è considerata la vera cartolina di Rio de Janeiro per il Mondo. Un bacino naturale con nuove corsie per le prove olimpiche. Al Maracanã spetterà il ruolo storico, a Copacabana quello naturale, mentre Barra e Deodoro dovranno dimostrare di essere all'altezza sotto il profilo sportivo e organizzativo. Il parco olimpico si trova fra i quartiere della Barra da Tijuca e Jacarepaguß, a ridosso dell'omonimo lago. Il complesso è fuori mano rispetto al resto della città, ma l'area è nota per i condomini di lusso e l'alto tenore di vita. Lungo la via olimpica si trovano il Centro di tennis, il Centro Aqußtico Maria Lenk, il Velodromo e le famose Arenas Cariocas 1, 2 e 3, oltre all'Estßdio Aqußtico e l'Arena do Futuro. E' considerato il cuore dei Giochi, con 16 specialità fra cui basket, scherma, judo, nuoto, ciclismo su pista e ginnastica. Un'area di 1,18 milioni di metri quadrati che dopo i Giochi sarà in parte mantenuta e in parte sfruttata dai consorzi immobiliari per nuove costruzioni. L'unica condizione imposta dal Comune è che l'area non perda la sua natura di spazio aperto.  Le gare di ginnastica – Artistica, Ritmica e Trampolino Elastico – si disputeranno tutte presso la Rio Olympic Arena (ROA), già testata durante il Test Event qualificante dell’aprile scorso. L’impianto polivalente indoor è la casa del Clube de Regatas do Flamengo e ha una capienza di 14 981 persone. Costruita tra il 2005 e il 2007 sul sito del Circuito di Jacarepaguá, appositamente per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura e le gare di pallavolo e di ginnastica artistica dei Giochi panamericani del 2007, e nel 2008 assunse l'attuale nome di HSBC Arena. Nel corso dei giochi, per via della politica del Comitato Olimpico Internazionale di non permettere sponsorizzazioni nei nomi delle sedi olimpiche, l'arena è tornata a chiamarsi Arena Olímpica do Rio. Il complesso sportivo di Deodoro, che dista circa 30 km dal Parco Olimpico, ospiterà infine le prove di hockey, ippica, bmx, mountain bike e canoa slalom. La regione circostante conserva alcune difficoltà sociali e abitative. Dopo le Olimpiadi, l'idea è quella di trasformare Deodoro in un grande parco cittadino (già battezzato Parque Radical), fornendo un punto d'aggregazione agli abitanti della zona nord.