Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, assieme alla moglie Agnese e uno dei figli, Emanuele, è giunto attorno alle 19 brasiliane, le 24 italiane, a Casa Italia a Rio de Janeiro per la sua inaugurazione. Il premier era accompagnato, tra gli altri, dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato Promotore di Roma2024, Luca Cordero di Montezemolo. "Insieme possiamo condividere i valori dei Giochi, che sono rispetto e pace – ha dichiarato il presidente del Consiglio - Quando studiavamo i greci a scuola abbiamo imparato che le Olimpiadi bloccavano le guerre e le crisi, ora non è più così, ma al mondo serve un momento di fratellanza, e i Giochi lo rappresentano. Non possiamo restare inermi davanti al terrorismo, dobbiamo lavorare insieme per non perdere la nostra identità e i nostri valori, e lo sport li incarna alla perfezione". Renzi assisterà sabato alle gare del primo giorno delle Olimpiadi brasiliane: "Sono qui per supportare i nostri atleti, se non arriva la duecentesima medaglia d'oro è un problema del primo ministro. Per cui, Di Rocco, presidente del ciclismo, per favore...", ha aggiunto, pensando alla prova di ciclismo su strada del 6 agosto. Infine, Renzi ha ammesso che "mai come oggi, dopo l'accensione del Cristo con il tricolore, ho sentito l'orgoglio e la passione di essere italiano. In bocca al lupo a tutti gli atleti. Speriamo che siate gasati almeno un decimo di quanto lo è Malagò, sarebbe comunque sufficiente". Luca Cordero di Montezemolo, presidente del Comitato promotore di Roma2024, ha poi aggiunto, in merito alla candidatura della Capitale: “E' una grande sfida, porterebbe quasi 180 mila posti di lavoro e lascerebbe alla città qualcosa di importante, soprattutto dal punto di vista degli impianti. Cercheremo di giocarci bene le nostre chance". La chiosa al numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò: "Non sono presuntuoso se dico che questa Casa Italia è la più bella di sempre. Sono onorato per la presenza del presidente Renzi, che ancora una volta ha dimostrato la vicinanza di questo governo al nostro movimento". Poi, rivolgendosi ai tantissimi membri Cio e presidenti di federazioni internazionali, Malagò si è detto "fiero di essere a Rio e di ospitarvi" e desideroso di ricordare, ai rappresentanti di Los Angeles, Parigi e Budapest, "la serietà della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024".