Le abbiamo viste sulle pedane di Olimpiadi, Mondiali, Europei, Coppe del Mondo. Le abbiamo persino applaudite sul palco di San Remo. Ci hanno lasciato senza parole di fronte alle loro performance di inizio e fine stagione nelle sedi di Desio e Follonica. Ci hanno fatto battere il cuore, durante i Golden Gala. Oggi, invece, sono state parte di qualcosa di più grande, di infinitamente nobile. Le ginnaste della Squadra Nazionale di Ritmica - al gran completo con tutta la rosa azzurra guidata dalla head coach Emanuela Maccarani e dal Presidente FGI Riccardo Agabio ha partecipato, questa sera, nell'Aula Paolo VI del Vaticano, alla cerimonia di apertura dell'evento Sport at the Service of Humanity, manifestazione collaterale al Primo Congresso Globale su Fede e Sport in corso a Roma dal 4 al 7 di ottobre. L’esibizione, il cui tema centrale era la sfida – come quella sostenuta a Rio dalle cinque Farfalle e che la futura compagine dovrà affrontare invece nel percorso che porta ai Giochi di Tokyo 2020 – ha strappato applausi a scena aperta a tutta la Sala “Nervi”, trasformatasi per l’occasione in un cangiante oceano di flash riflessi sulla “Resurrezione” di Pericle Fazzini. L’abbraccio in chiusura tra il numero uno del CONI Giovanni Malagò e il capitano della Nazionale Marta Pagnini ha poi suggellato uno dei momenti più suggestivi della serata, confermando proprio l’amore - concetto più volte espresso durante la conferenza – quale elemento di congiunzione con la fede. “Vi chiedo di vivere lo sport come un dono di Dio, un’opportunità non solo di mostrare il proprio talento, ma anche come senso di responsabilità”. Con queste parole Papa Francesco ha dato ufficialmente il via alla kermesse, ringraziando il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon e il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach per il loro intervento. Quando si parla di valori, capaci di esprimere lo sport nel senso più nobile del termine, quello con la esse maiuscola per intenderci, quello più genuino in grado di fondersi meglio con il concetto universale di fede, allora siamo davvero assistendo al miracolo auspicato da Bergoglio. Tanto Sport, dunque - a testimoniarlo nomi altisonanti tra cui Alessandro Del Piero, Valentina Vezzali, Daniele Garozzo, Bebe Vio, Jusy Versace, Odette Giuffrida e Damiano Tommasi, frontmen women di una suggestiva coreografia di apertura - ma soprattutto tanta Ginnastica, che oltre alle campionesse iridate della Ritmica, ha sfoderato uno dei suoi ex più rappresentativi come l'olimpionico di Atene 2004 Igor Cassina. Tra le autorità presenti anche il Presidente del Comitato Promotore di Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo, il Cardinal Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi nonché numerose cariche diplomatiche ed ecclesiastiche.


 


 


 


 


Dagli inviati P.L. Girlando e F. Calabrò